Al cinema con sorpresa

Quella notte ti andava di andare al cinema. Davano un B-movie porno, con attori a basso costo che fanno le robe spregevoli che ti piace guardare, imparare, memorizzare, in modo da poter fantasticare a casa più e più volte, mentre da sola ti masturbi nel letto. Durante il film notasti un paio di uomini che ti guardavano spudoratamente, senza nemmeno provare a non farsi notare. Tu ami essere guardata, ti fa sentire come un giocattolo in una vetrina, in un angolo, quello a prezzo più basso, che spera che qualcuno pagherà un misero euro per comprarlo. Sì, un euro, è questo il prezzo di una lurida come te.

Come al solito, alla fine del film, eri uscita molto eccitata, ansiosa di tornare a casa il più presto possibile per darti piacere tutta la notte. Sulla via di casa pensavi a quale giocattolino ti saresti infilata nel culo. "Sarà quello con la coda? Potrei anche mettermi il guinzaglio stretto, sento che merito una punizione”. Beh, non potevi certo immaginare che tipo di punizione avresti ricevuto da lì a pochi minuti di distanza!

I due uomini che avevi notato durante il film ti stavano seguendo, ma eri così assorta nei tuoi pensieri che non li avevi notati in un primo momento. Ora però il tuo battito stava aumentando. Avevi iniziato a camminare più velocemente... ma anche loro avevano fatto lo stesso. Eri sul punto di iniziare a correre quando un pensiero ti attraversò la mente: "Perché sto scappando? Sono una troia e uno dei miei sogni più sporchi è quello di essere abusata da due uomini assieme"

Ti fermasti e, una volta girata verso di loro, guardandoli negli occhi, dicesti: "Dai, fatevi avanti!". Ti afferrarono per i polsi tirandoti con forza in un vicolo dove un vecchio materasso sporco era steso a terra, vicino al cassonetto dell’immondizia. Ti buttarono su quel materasso in ginocchio e lì, circondata da cattivi odori e pozze di piscio, ti sentivi perfettamente a tuo agio.

I due uomini tirarono fuori i loro cazzi. Il primo era di dimensioni leggermente superiori alla media, ma l'altro era davvero enorme. Afferrasti i due cazzi, uno per ogni mano, e cominciasti a masturbarli, avvicinandoli entrambi alla tua bocca. Iniziasti a succhiarne uno, ma l'altro uomo non era uno al quale piace aspettare il proprio turno in fila; così finisti ad averli entrambi contemporaneamente in bocca. Ti scoparono la bocca per molto tempo; fin quasi a soffocarti, finchè l’uomo con l’uccello più grande lo tolse e fece il giro per arrivare al tuo culo.

Ti piegò in avanti, sollevò la gonna, spostò le mutandine e cominciò a leccarti il buco del culo, mentre l'altro uomo continuava ad infilarti il cazzo giù, fino in gola. Ora il tuo culo era pronto a prendere quel cazzo enorme. Quando te lo infilò dentro, senza delicatezza, un gemito di piacere uscì dalla tua bocca. Era la prima volta che il tuo culo aveva da gestire un cazzo così grosso. Il tuo buco e la tua bocca stavano facendo un ottimo lavoro. Entrambi i cazzi scomparivano in sincronia nei tuoi buchi, raggiungendo la massima profondità possibile.

Ad un certo punto il primo uomo te lo tolse dalla bocca, mentre l'altro, con un movimento forte e deciso e senza tirare fuori il suo cazzo dal tuo culo, ti adagiò di schiena sopra di lui. L’uomo di fronte a te sollevò quindi le tue gambe, portandosi i tuoi piedi sulle sue spalle. Poi ti tolse la camicia, e il tuo corpo minuto fu completamente esposto.

Ora eri pronta a prendere anche il secondo cazzo nel culo, insieme al primo. Un brivido ti corse lungo la schiena quando ti rendesti conto di quello che stavano per farti. Stava per accadere…stavi per prendere due cazzi assieme nel culo per la prima volta nella tua vita! Ed ecco, ora sentivi il secondo cazzo farsi strada, lentamente, sfregando contro l'altro che era già dentro. Il tuo lamento si fece più acuto nel momento in cui la cappella iniziò ad allargare oltre misura il tuo buco del culo, già ampiamente dilatato. Dopo un po', i due cazzi avevano fatto la loro strada dentro di te ed i due uomini stavano iniziando a pompare insieme, sempre più forte.

Il confine tra dolore e piacere ormai non esisteva più...avevi totalmente perso il controllo.

Finalmente tolsero entrambi i loro cazzi dal tuo culo e ti misero nuovamente in ginocchio, con la bocca spalancata. Una quantità enorme di sperma ti inondò il viso e la bocca, grondando poi lentamente sul tuo corpo. Ti affrettasti ad ingoiare quello che ti era finito in bocca, per poi raccogliere con le dita tutto quello che era finito fuori.

Era quasi finita. Raccogliesti la borsetta e, mentre davi loro le spalle, ti sentisti inondata di nuovo…ma questa volta ti stavano pisciando addosso: l’ultimo atto di abuso nei tuoi confronti. Poi se ne andarono, lasciandoti sola nel vicolo. Recuperata la camicetta, riprendesti la strada di casa un po’ dolorante ma ancora eccitata da morire. La notte non era ancora finita!