Da femminuccia a donna

Gli stadi evolutivi per diventare donna al 100%

"Sapete quali sono gli stadi da oltrepassare per diventare donna al 100%?". Mia cugina più grande la buttò lì quella sera. Era una serata tra amiche e c'era anche lei. Essendo più grande (25 anni), spesso si prende la libertà di darci qualche consiglio in fatto di ragazzi e di sesso. Sicuramente ha molta più esperienza di noi. Non ha un lavoro fisso, ma bazzica tra uno studio fotografico e l'altro per guadagnare qualcosa. Ovviamente è ben lieta di cedere alle continue richieste sessuali che le offrono: " È così che funziona", dice lei. Ma noi sappiamo che a lei non dispiace...
Quella sulla "percentuale di donna" mi ha fatto riflettere e ho pensato di rendere partecipi anche voi. Ovviamente si parla di percentuale femminile in senso sessuale, ovvero: quando una donna ha raggiunto il massimo di scoperte del proprio corpo e del corpo maschile. Quando, cioè, riesce a godere e far godere al massimo raggiungendo il 100% di esperienze e padronanza del proprio piacere oltre che di quello maschile.
Mia cugina ce li presentò come una specie di riti di passaggio, da superare per raggiungere più consapevolezza sessuale e, come dice lei, per diventare più "donna". Questi stadi non devono necessariamente essere raggiunti in ordine cronologico, ma sono stati comunque elencati in un ordine ideale.

1) Il menarca
Il primo passaggio con cui si abbandona l'infanzia e si entra nell'età della pubertà è il menarca. Da quel momento si smette di essere bambine e, da un punto di vista riproduttivo, si è già donne.

2) Il primo piacere
Il secondo stadio è il raggiungimento del primo orgasmo, dopo il quale nulla sarà più come prima. È uno sconvolgimento psichico e fisico che apre un capitolo importante verso una crescente consapevolezza del proprio corpo e del proprio piacere.
Ovviamente ci sono diversi tipi di orgasmo. Sempre secondo le linee guida di mia cugina, si parte dall'orgasmo clitorideo, meno impegnativo perché non comporta penetrazione, per passare a quello vaginale, nel quale ci vuole già più maturità, per arrivare poi al punto G, difficile da trovare senza un'alta consapevolezza del proprio corpo. Quest'ultimo, se raggiunto, può far arrivare ad un tipo di orgasmo davvero molto intenso, capace di far eiaculare la donna (il cosiddetto squirting) e di portarla all'estasi.

3) Il primo regalo (donato)
Il terzo stadio è una svolta cruciale perché si riferisce alla prima scoperta dell'altro sesso. È il primo impatto con il corpo maschile. Generalmente è con la mano che si inizia a prendere confidenza con il piacere maschile: è il modo più semplice ed efficace.
Questo stadio fa riferimento alla prima scoperta dell'attributo maschile e dello sperma; del meccanismo con cui un maschio arriva al piacere. Eventualmente, ciò significa anche il primo rapporto con lo sperma (sporcarsi le mani, la maglietta o altro).
In un percorso ideale le tappe da seguire dovrebbero essere: mani-bocca-ingoio-sesso completo. Ma non è raro che il primo orgasmo che una ragazza regala ad un maschio sia direttamente con la bocca.

4) Il primo pompino
Tra i modi con cui una ragazza può fare venire il suo lui, una menzione particolare merita il primo rapporto orale. Non è un modo come un altro di dar piacere, ma un modo intimo e suggestivo che coinvolge tutti i sensi esaltando le emozioni e il piacere.
Il pompino è il preliminare o l'atto sessuale più gradito dai maschietti, per questo motivo merita attenzioni e analisi. Una ragazza che sa usare bene la propria bocca non avrà difficoltà nella vita di coppia, almeno per quanto riguarda la sfera sessuale.

5) Il primo ingoio
Il quinto stadio è rappresentato dal primo ingoio. Non è necessario che sia completo, dice mia cugina, ma che sia almeno 1/3 dl'eiaculazione totale.
È il primo sapore, il primo assaggio, la prima volta che il piacere di lui finisce in bocca di lei, inondando le papille gustative e scivolando giù verso la gola. È un momento intimo, particolare, un po' fastidioso forse, ma sicuramente speciale.
È sicuramente un gesto importante da concedere ad un ragazzo con il quale comunicargli la totale connessione con il suo piacere. Per i ragazzi è il massimo sapere che la sua lei adora il suo cazzo e il suo sperma.
Personalmente non sono d'accordo con chi dice che un pompino senza ingoio è come un pompino a metà. Posso concordare che “a metà” sarebbe se lei non si facesse venire in bocca e staccasse la lingua e le labbra (strumenti per il piacere) proprio in quel momento. Ma una volta che ti è venuto in bocca, niente obbliga la ragazza ad ingoiare.
Il sapore dello sperma – benché sia leggermente diverso da ragazzo a ragazzo – è un qualcosa che almeno una volta nella vita si dovrebbe assaggiare, più per se stessi – come curiosità personale – che per far piacere al ragazzo.
Da notare che il terzo, il quarto e il quinto stadio possono combaciare perfettamente; cioè possono essere raggiunti contemporaneamente se, ad esempio, una ragazza regala il primo orgasmo con la bocca e ci scappa un ingoio. Insomma, quello che è successo a Melissa P. tanto per intenderci (Melissa Panarello, Melissa P., 100 colpi di spazzola prima di andare a dormire, 2003, p.17).

6) Il primo regalo ricevuto

Il sesto stadio riguarda il proprio corpo: far affittare il proprio corpo alla voglia di un ragazzo. Questo stadio fa riferimento al primo orgasmo ricevuto da un ragazzo (o da una ragazza, a seconda dei gusti sessuali).
In generale la ragazza dovrebbe arrivarci per gradi a conoscere il proprio corpo. Allo stesso modo di come lei scopre lui (mani-bocca-rapporto completo), anche in questo caso è più facile che il primo orgasmo eterodiretto sia con le mani.
L'orgasmo femminile è più difficile da raggiungere di quello maschile e abbisogna di un’alta dose di eccitazione. In altre parole: lei dev'essere totalmente a suo agio e coinvolta psicofisicamente. Altrimenti: niente orgasmo. Non è, dunque, solo un fatto meccanico, ma organico e complessivo. Deve sentirsi abbondata di attenzioni (erotiche) che venerino il suo corpo propiziando e celebrando l'orgasmo con dolcezza e decisione.
È con le mani che si inizia, perché le dita permettono più sicurezza per entrambi e un avvicinamento maggiore verso l'esperienza del corpo femminile e del proprio piacere. Anche la prima penetrazione con le dita è importante perché comporta il primo orgasmo vaginale e un primo impatto, meno doloroso, con quello che sarà poi il rapporto completo.
Da ragazzina ricordo come il mio ex amava giocare con la mia "micetta" infilandone prima una, poi due e poi tre per poi spingere con forza. Era il suo modo di allargarmela per abituarmi meglio al suo cazzo. Ma ricordo anche di come mia cugina sia riuscita una volta a infilarmi interamente una mano facendomi esplodere d'orgasmo.
Anche la prima leccata ha la sua importanza perché è un qualcosa di molto intimo che non tutte concedono presto. Molte, infatti, si vergognano e preferiscono la mano o direttamente il rapporto completo. Molte, preferiscono di gran lunga farlo che riceverlo. Per quelle fortunate che hanno un ragazzo felice di giocare e concentrarsi sulla loro "micetta" bagnata, sanno cosa significa sentirsi la lingua scivolare sul clitoride e accendere l'interruttore di migliaia di scossette dal piacere intenso. Per non parlare poi di quando si riesce a sentire l'eco delle violente contrazioni battere all'interno della sua bocca...

7) La prima volta

È il primo rapporto completo, la prima volta. La prima volta in cui ci si concede completamente ad un ragazzo; in cui si viene penetrata e dopo la quale non si è più vergine. Dare la propria verginità è l'atto più intimo che ci possa essere e rappresenta un passaggio importante dallo stadio di femminuccia a quello di donna.

8) Il primo schizzo

Benché forse venire dentro non sia essenziale per la buona riuscita di un atto sessuale (anzi, è sconsigliato per il rischio delle malattie veneree oltre che per il rischio di rimanere incinta), c'è da dire che prima o poi questo rappresenta comunque una tappa importante.
Sentire per la prima volta il calore dello sperma dentro di sé (non sto parlando della bocca) è una sensazione unica e impagabile. È difficile spiegarlo. Innanzitutto si apprezza in pieno la virilità maschile: i potenti getti che si fanno strada dentro di te. Poi quel calore conferisce una sensazione di appagamento che aiuta a intensificare l'orgasmo. Ma il punto principale è la sensazione che quel gesto, quel momento, comporta: qualcosa di magico e cinico al tempo stesso. Credo che sia qualcosa che solo la donna è in grado di capire.

9) Esperienze stravaganti

Il nono stadio è dedicato alla stravaganza e alle esperienze che, dice mia cugina, bisognerebbe fare almeno una volta nella vita. Sono cose tipo: rapporti lesbo, rapporti in 3 o più persone, orge, gang bang, rapporti sadomaso, rapporti con l’ausilio di giocattoli erotici, bukkake. Insomma, le classiche feste piccanti che ci sono nei college americani.

10) Dare il culo

Il decimo stadio è quello che mi ha sorpreso di più, ed è, per mia cugina, il più importante. " È solo quando la donna concede il culo che diventa donna al 100%".
Questo perché, secondo lei, dare il culo significa concedere se stessi e non solo una parte (come quando lo si fa con la bocca), ma bensì interamente. Si concede, di fatto, il buco più stretto, quello più doloroso, che non contiene alcun piacere se non quello autoprocurato dal sentirsi troia (anche se, devo dire, una mia amica mi ha confidato che riesce a raggiungere degli orgasmi anali, ma io non sono mai nemmeno lontanamente arrivata a sentire un piacere del genere).
Non è facile come succhiare, quando la splendida gratificazione orale ti regala il suo denso orgasmo e la soddisfazione di averglielo procurato; non è appagante come l'orgasmo che si riceve dopo centinai di colpi ben assestati. È una concessione perversa nella quale il corpo di lei è nella posizione più passiva possibile – come a comunicargli: "Prendimi e fammi ciò che vuoi, sono interamente tua".
Dare il culo significa dare tutto, significa rinunciare al proprio piacere per concedergli la parte più intima, veicolo dei suoi desideri più istintivi e a****leschi. Significa diventare donna e al tempo ritornare bambina, ad una nuova educazione (sessuale) sul modo in cui si donano, o non si donano, le feci (e i piaceri) al mondo. Significa ritornare ad uno stadio pregresso di accoppiamento in cui la donna (o l'a****le) non ha voce in capitolo sul proprio piacere. Significa farsi sottomettere e fottere completamente. Ma è anche un balzo in avanti, un meraviglioso modo di far godere senza preoccuparsi di rimanere incinta. È l'altra faccia della medaglia, apparentemente irrazionale e deviata, ma anzi più eccitante e razionale. È il meccanismo perfetto per il piacere maschile supremo e il godimento senza preoccupazioni. È la sfida più appagante sia per gli uomini che per le donne.
Per un uomo rappresenta il dominio, la totale conquista della donna. Per la donna è l'ennesima dimostrazione della sua arte: prendersi un cazzo di 20 cm interamente in culo non è una cosa facile, eppure riusciamo ugualmente (chi più chi meno) a farla sembrare una cosa naturale, addomesticando sia il proprio corpo che il poderoso orgasmo maschile. Fa male, fa male sempre anche quando si fa esperienza, ma non è come un rapporto normale dove il dolore svanisce sempre di più dopo ogni rapporto. Per questo motivo è essenziale farlo con un lubrificante, cosa senza la quale sarebbe praticamente impossibile riuscirci.
Sembra un atto sessuale innaturale, eppure è una delle cose che ai ragazzi eccita di più: impalare il culo della donna col il proprio cazzo. E quando al misto di eccitazione, perdita di controllo del proprio corpo, dolore, si aggiunge anche un'abbondante dose di sperma accompagnato da qualche schiaffetto sul culo, è allora che riesci a vedere il tutto in modo pienamente lucido in quanto non c'è alcun orgasmo che può portarti altrove. C'è solo il suo cazzo in fondo al tuo culo che spruzza sperma mentre tu sei "a 4 zampe", con il culo rovente e la testa abbassata che pensa a quanto tu sia porca.
Bisogna concludere che è per questo motivo che il culo rappresenta la massima concessione (e per alcune il massimo tabù – anche più dell'ingoio) ad un uomo. Non c'è piacere, se non quello mentale, ma solo la sottomissione al suo orgasmo. Concedere il culo è il più grande atto di maturità e altruismo in fatto di sesso.
Almeno, questo è il pensiero di mia cugina. Per lei non si è donne al 100% in fatto di sesso se non si è concesso il culo almeno una volta.
Ad una nostra amica – Fabrizia – è venuto da ridere perché lei, il culo, lo aveva dato a 14 anni e lo aveva fatto per paura di rimanere incinta.

Cosa ne pensate voi maschietti e femminucce di questi 10 stadi? E in particolare sull'ultimo? Siete d'accordo? Volete aggiungere qualcosa? (Qualcuno di voi riesce a raggiungere l’orgasmo anale?)
Di sotto vi elenco una specie di riepilogo personale con annesse percentuali ed età. L'età rappresenta la media in cui, di solito, si fa quel tipo di esperienza per la prima volta, mentre la percentuale si riferisce al grado di conoscenza e di conquista del proprio corpo e della propria femminilità sessuale.

1) Menarca: 11-12 anni = 5%
2) Il primo piacere: 13-15 anni = 15%
3) Il primo regalo (donato): 14-16 anni = 5%
4) Il primo pompino: 15-17 anni = 15%
5) Il primo ingoio: 16-19 anni = 17%
6) Il primo regalo ricevuto: 14-16 anni = 5%
7) La prima volta: 15-19 anni = 20%
8) Il primo schizzo: 18-21 anni = 6%
9) Esperienze stravaganti: 19-22 anni = 2%
10) Dare il culo: 19-21 anni = 10%
Published by Melissa93
10 years ago
Comments
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mimicheli 1 year ago
bello e brava
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free69hf
free69hf 9 years ago
Ottima analisi. Complimenti! Condivisibile completamente. Compreso il punto 10 che da bravo maschietto adoro e ritengo fondamentale.
E sinceramente il tuo culetto è davvero molto invitante...
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Baba-napoletano
Baba-napoletano 10 years ago
Complimenti il punto 10 si sposa perfettamente con le mie idee.
Scritto e spiegato alla perfezione
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Fuoco_
Fuoco_ 10 years ago
adoro questo tuo scritto.
Ami il sesso e si nota molto bene, ne parli, ci pensi, lo studi... e te lo godi!
Bravissima!
Esplorare SEMPRE! Diamoci da fare... :wink:
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Melissa93
Melissa93 Publisher 10 years ago
Mi fa sempre meno male ma non del tutto. Magari riuscissi a venire dal culo...
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MrMax70 10 years ago
Bel racconto Melissa, dopo averlo letto mi è venuta una gran voglia di conoscerti personalmente :smile: bacio
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Melissa93
Melissa93 Publisher 10 years ago
Devo essere onesta, oramai il culetto non è più un tabù e lo concedo più spesso di prima; non al primo incontro ma sicuramente se sto con un ragazzo fisso e lui lo vuole...
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axel1979
axel1979 10 years ago
Parole sante!
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Melissa93
Melissa93 Publisher 10 years ago
Raggiunto, una sola volta. Mi manca l'orgasmo anale però.
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Melissa93
Melissa93 Publisher 10 years ago
Punto 9 già fatto. Non so cosa mi manca, ma ci sono sempre cose nuove da scoprire...
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boy_92 10 years ago
comunque..tu..tua cugina e le tue amiche siete proprio porche.....ma taaaantoooo!!!nn pensavo ....
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Melissa93
Melissa93 Publisher 10 years ago
Grazie mille per i complimenti! In effetti hai ragione sui punti 9 e 10, ma siccome il 10 era quello più importante, ho preferito lasciarlo per ultimo - ma la tua rimane un'ottima osservazione. Sono d'accordo anche sul fatto che se incontri quello giusto, l'esperienza anale può non essere così sconvolgente.
Per quanto riguarda mia cugina e Fabrizia: sulla prima, beh, credo che mi eccitò talmente tanto da riuscire a penetrarmi come voleva. Su Fabri, beh, lei è una troia. Ma adesso è lesbica.
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Melissa93
Melissa93 Publisher 10 years ago
to nelman3 : Grazie mille per i complimenti. Diciamo che sono donna al 98,2%...
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nelman3
Un' ultima cosa:cosa ti manca per essere donna al 100%?
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nelman3
Non posso che accodarmi ai commenti precedenti, sei bravissima a scrivere, a far percepire sensazioni ed emozioni. Hai mai pensato di scrivere un libro o anche dei racconti?

Quanto al contenuto del post, condivido quasi tutto sulle esperienze sessuali che hai descritto e il relativo rapporto che si instaura tra uomo e donna passo dopo passo, soprattutto sul pompino, elemento cardine della vita sessuale di una coppia, secondo me. Non darei così tanta importanza al culo.. il sesso deve essere piacere per entrambi, in ogni caso, a mio parere.
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dottor_anal 10 years ago
Mi accodo a Billy..sei unica nello scrivere come nel dare piacere.Una dea del sesso
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Melissa93
Melissa93 Publisher 10 years ago
to billy1973 : Grazie mille!!
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billy1973
billy1973 10 years ago
che dire Melissa? Al di là di quanto scritto sono estasiato da come lo scrivi..... è evidente in te una capacità dialettica superiore alla media
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Melissa93
Melissa93 Publisher 10 years ago
to scuser : Penso di essere "donna" al 98-99% :wink:
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marco888 10 years ago
Bellissimo Meli, i tuoi racconti sono sempre fantastici, ogni volta che li leggo mi perdo perdutamente nella lettura (cosa unica per me e non rara), mi piacerebbe tantissimo stare accanto a te mentre li leggi e interromperti ogni tanto (abbastanza raramente) per delle delucidazioni. Comunque ci sono donne che riescono ad avere orgasmi anali, anzi ce ne sono alcune (qui ne ho conosciute parecchie, molto più della percentuale media) a cui piace molto di più in culo che in fica, anzi la fica non la danno quasi mai in quanto godono molto di più in culo!
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Baba-napoletano
Baba-napoletano 10 years ago
Molto interessante questo tuo elenco, sono d'accordo che l'ultimo punto che sia il massimo per la donna che per l'uomo, avrei aggiunto che è una vera goduria mentale, talmente godo quando vengo nel culo che non riesco a tirarlo fuori per quasi 2 minuti
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scuser 10 years ago
A che stadio credi di essere??
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