Ciuccio
Sono contenta che stasera passi tu a prendermi all'uscita del lavoro. Mi abbracci e mi aiuti a salire in auto, dietro. Ti guardo perplessa e mi sussuri che le bimbe non salgono davanti e mi consegni un sacchettino.prendi posto e accendi l'auto. Mi guardi dallo specchietto retrovisore e sorridi, e mi dici di aprire il pacchetto. Incuriosita e felice, sai che mi piacciono i regali...
Faccio un po' di fatica xkè lo hai chiuso bene, ma quando lo apro rimango scioccata... un ciuccio, di quelli veri per i bambini, e anche un nastrino per non perderlo. Lo tolgo e lo faccio dondolare chiedendoti se è per me... e tu mi dici di metterlo in bocca e fare la buona … poi aggiungi che con quello tra i denti non posso dire cattiverie contro di te.
Lo metto in bocca e per qualche secondo mi osservi e sembri soddisfatto. Intanto noto che stiamo andando al fiume, che il tuo sguardo è fisso sulla strada e mi dici che stasera sarai il mio daddy severo ed intransigente, che non ti farai commuovere e soprattutto che io non posso parlare , che se cade il ciuccio ne prendo almeno 200 a ruota libera .
Non stacco lo sguardo dal tuo nello spechietto e tenendo stretto il ciuccio tra i denti riesco a borbottare qualcosa sul fatto che non può cadere è legato al collo... ed il mio tono risulta abbastanza sarcastico.
Ti fermi, scendi e ti accomodi di fianco a me … mi prendi e mi sistemi sulle tue ginocchia, pantaloni e mutandine scendono in un unico gesto deciso... e me ne dai duecento come anticipo.
Ovviamente rimango spiazzata sia dal gesto che dall'intensità... ovviamemente il ciuccio esce di nuovo dalla bocca perchè cerco di dire qualcosa in mia difesa, e le sculacciate continuano. Poi finalmente senti a denti stretti la parolina magica …. SCUSA SCUSA SCUSA, urlata, ma sommessa, preoccupata ed intensa.
Ti fermi e mi togli il ciuccio dicendomi che non serve più per il momento. E riprendi a sculacciarmi con forza, ma lentamente... inizio a sentirmi a disagio, cerco di guardarti e muovermi un po' per schivare i colpi, che però arrivano precisi e sicuri.
Poi ti fermi mi aiuti a mettermi seduta e mi infili al collo il ciuccio e mi dici che se mi viene voglia di dire qualche cattiveria devo solo metterlo in bocca per un paio di minuti , che mi abbraccerai e se continuerò a tenerlo ne prenderò altre.
Lo sfili e mi guardi dritta negli occhi” bravo il mio scricciolo “ e lo lasci penzoloni al collo.
Salta davanti su che andiamo a mangiare... scendo e risalgo un po' con fatica, si sente eccome che sei passato deciso e fermo, ma sto bene, e quando scendiamo mi avvicino e ti dico “sai che mi hai fatto male ?? sorrido e cerco di scappare, mi prendi e mi stringi nel tuo forte abbraccio.
La mia roccia, la mia protezione. GRAZIE
Faccio un po' di fatica xkè lo hai chiuso bene, ma quando lo apro rimango scioccata... un ciuccio, di quelli veri per i bambini, e anche un nastrino per non perderlo. Lo tolgo e lo faccio dondolare chiedendoti se è per me... e tu mi dici di metterlo in bocca e fare la buona … poi aggiungi che con quello tra i denti non posso dire cattiverie contro di te.
Lo metto in bocca e per qualche secondo mi osservi e sembri soddisfatto. Intanto noto che stiamo andando al fiume, che il tuo sguardo è fisso sulla strada e mi dici che stasera sarai il mio daddy severo ed intransigente, che non ti farai commuovere e soprattutto che io non posso parlare , che se cade il ciuccio ne prendo almeno 200 a ruota libera .
Non stacco lo sguardo dal tuo nello spechietto e tenendo stretto il ciuccio tra i denti riesco a borbottare qualcosa sul fatto che non può cadere è legato al collo... ed il mio tono risulta abbastanza sarcastico.
Ti fermi, scendi e ti accomodi di fianco a me … mi prendi e mi sistemi sulle tue ginocchia, pantaloni e mutandine scendono in un unico gesto deciso... e me ne dai duecento come anticipo.
Ovviamente rimango spiazzata sia dal gesto che dall'intensità... ovviamemente il ciuccio esce di nuovo dalla bocca perchè cerco di dire qualcosa in mia difesa, e le sculacciate continuano. Poi finalmente senti a denti stretti la parolina magica …. SCUSA SCUSA SCUSA, urlata, ma sommessa, preoccupata ed intensa.
Ti fermi e mi togli il ciuccio dicendomi che non serve più per il momento. E riprendi a sculacciarmi con forza, ma lentamente... inizio a sentirmi a disagio, cerco di guardarti e muovermi un po' per schivare i colpi, che però arrivano precisi e sicuri.
Poi ti fermi mi aiuti a mettermi seduta e mi infili al collo il ciuccio e mi dici che se mi viene voglia di dire qualche cattiveria devo solo metterlo in bocca per un paio di minuti , che mi abbraccerai e se continuerò a tenerlo ne prenderò altre.
Lo sfili e mi guardi dritta negli occhi” bravo il mio scricciolo “ e lo lasci penzoloni al collo.
Salta davanti su che andiamo a mangiare... scendo e risalgo un po' con fatica, si sente eccome che sei passato deciso e fermo, ma sto bene, e quando scendiamo mi avvicino e ti dico “sai che mi hai fatto male ?? sorrido e cerco di scappare, mi prendi e mi stringi nel tuo forte abbraccio.
La mia roccia, la mia protezione. GRAZIE
2 years ago