Un tranquilla serata di mercoledì
I minuti che sono ore tanto passano lenti nell'attesa del loro ritorno. Mia moglie e lui sono usciti per una pizza. E' un pò tardi e penso che forse mia moglie ha preferito fermarsi a fare l'amore in auto. Quando sono usciti era troppo euforica e quando è così ha davvero voglia del maschio. Poi finalemnte sono rientrati. Scendono in tavernetta a salutarmi. Io come sempre mi faccio trovare addormentato. Loro ridendo piano risalgono. Vanno verso la camera. Poi sento che si tolgono le scarpe. Vanno in bagno. Li sento pisciare. Lui piacia nel water e lei nel bidet. Poi luo si lava l'uccello nel lavandino metre lei se la lava nello stesso bidet. Il cuore mi batte forte, come sempre. Poi sento i loro passi incerti -forse sono abbracciati- andare verso la camera. Sento il cigolare del lettone. Un pò di silenzio poi il primo lungo gemito di mia moglie: di sicuro gliela sta leccando. Ma dura poco. Il primo colpo della sponda del letto contro la parete e iniziano le danze. Scossoni del letto, gemiti, sospiri, incitamenti con voce roca di mia moglie. Il suono di qualche sculaccione seguito dai gridolini di protesta di mia moglie. Vuole il suo culo, ne sono certo. Sua moglie non glielo ha mai dato, mentre a mia moglie piace molto nel culo. Ci gode davvero e il maschio lo sente. Io mi sono tolto i pantaloncini del pigiama e mi sego con lo sguardo rivolto verso il soffitto. Loro sono sopra e trombano con foga. Che bello! Per un cuckold le corna così fanno impazzire. Ma durano poco. Vengono fra grida e grugniti. Si vede che erano carichi, che non ne potevano più. E stato si breve, ma intenza la trombata. Poi di nuovo in bagno a lavarsi. Lui si riveste e va via. Mia moglie scende in tanvernetta:
"Ciao amore, sentito?" mi dice sorridendo maliziosa.
Il rito poi è il solito: io steso sul divano, lei si siede a culo nudo sul mio volto e io lecco i loro umori mischiati. Umori abbondanti di reflusso che lecco con avidità. Mi scoreggia rumorosamente in bocca. Fa sempre così dopo essere stata inculata. E sa che io l'adoro.
"Vieni cornutone mio, andiamo a letto che sono sfinita" mi dice tirandomi per la mano.
"Ciao amore, sentito?" mi dice sorridendo maliziosa.
Il rito poi è il solito: io steso sul divano, lei si siede a culo nudo sul mio volto e io lecco i loro umori mischiati. Umori abbondanti di reflusso che lecco con avidità. Mi scoreggia rumorosamente in bocca. Fa sempre così dopo essere stata inculata. E sa che io l'adoro.
"Vieni cornutone mio, andiamo a letto che sono sfinita" mi dice tirandomi per la mano.
há 10 anos