cena con sorpresa
Sono Carla e oggi ho avuto una telefonata da una ditta che mi ha comunicato che da lunedì inizierò a lavorare per loro e che dovrò trasferirmi. Decido così di festeggiare. Telefono al mio migliore amico Enrico e lo invito a cena da me. Confesso che so no sempre stata attratta da lui e ho sempre desiderato farlo mio ma per non rovinare il rapporto ho sempre rinunciato. Questa potrebbe essere l'ultima occasione che ho per poterlo scopare e decido di rendermi sexy e desiderabile. Indosso delle autoreggenti in pizzo nero, un grembiule da cucina e poi so no totalmente nuda. Enrico si presenta puntuale e lo stupore nel vedermi così è grande come anche il suo imbarazzo. Dal grembiule si notano i capezzoli lunghi, il seno prosperoso e sodo, il culo sodo e non molto grande. Enrico è vestito con giacca e cravatta, pantaloni e scarpe eleganti. Gli dico di sedersi che la cena è quasi pronta e che stasera si festeggerà in maniera particolare. Inizio ad apparecchiare ed Enrico non riesce a distogliere lo sguardo dal mio corpo seminudo. Ci sediamo a tavola e mi tolgo il grembiule, resto completamente nuda. Enrico a stento riesce a guardarmi negli occhi, il mio seno e i miei capezzoli rapiscono il suo sguardo. Da sotto il tavolo con un piede gli stuzzico il cazzo già in stato di eccitazione. Si alza per venire da me, gli dico "fermo" sarai mio solo quando lo vorrò io. A quel punto si sedette nuovamente e bevve un bicchiere di vino. La bottiglia era quasi terminata, mi alzai per andare a prenderne un’altra quando si udì il suono del campanello. Enrico mi guardò stupito nel vedermi andare ad aprire la porta completamente nuda. Entrò Mary una nostra amica (era sempre stata attratta da me) che era stata informata da me di come avessi intenzione di festeggiare. Misi la musica in sottofondo, Mary si avvicinò ad Enrico e iniziò a ballare in modo sensuale e allo stesso tempo si spogliava. Iniziò a baciarlo sul collo, gli leccò il lobo di un orecchio e si mise a cavalcioni fronte a lui. Il respiro era affannoso e colmo di eccitazione per entrambi. Mary era a seno nudo (non molto grande ma sexy) e in perizoma, strappò la camicia di Enrico e gli leccò i capezzoli. Sentì attraverso i pantaloni l'eccitazione di Enrico. Mary si alzò e si avvicinò a me. Cominciammo a baciarci e toccarci in maniera molto dolce e sensuale, dissi nuovamente ad Enrico di starsene seduto. Mary mi baciava e con la lingua mi leccava i capezzoli e scendeva lungo il dolce pendio. Arrivò alla fica e con fare molto dolce me la leccava. Mi sedetti sul divano con le gambe aperte, Lei continuò a leccare e infilò due dita dentro me, prima nella fica e poi un dito nel culo. Mi bagnai in maniera incredibile e spinsi il viso di Mary sulla fica dicendo “lecca fino a quando non ce la fai più”. Enrico si alzò indicai di sedersi vicino a me sul divano, gli dissi di sbottonare i pantaloni e dissi “tiralo fuori”. Nuovamente con il piede gli toccai il cazzo e lui implorò di scopare. Io e Mary ci avvicinammo a lui e iniziammo a fargli un pompino. Le nostre lingue si intrecciavano tra le bocche e il cazzo. Allontanammo Enrico e noi donne facemmo un sessantanove, con le dita accarezzavo la fica e le solleticavo il buco del culo di Mary, la sentii vogliosa e così le infilai prima un dito e poi un altro nella fica bagnata e in un attimo raggiunse l’orgasmo. Cambiammo posizione mi misi a pecora e guardando Enrico dissi “ora scopa il mio culo”. Mary si mise sotto e mi leccava la fica. Dopo poco anche io arrivai al culmine dell’eccitazione che sfociò in un lungo ed intenso orgasmo. Enrico di lì a poco riempì il buco del mio culo con tanta sborra calda che colava giù dal buco fin dentro la bocca di Mary. Io e Mary ci baciammo a lungo per assaporare quel gusto dolce di sborra sulle nostre labbra. Ora posso partire felice perché ho la consapevolezza di aver reso felice me, la mia amica Mary ed Enrico.