Outdoor

Solito giro mattutino per il campeggio nudista, uccello ben in vista, asciugamano su una spalla, cerco qualche granny a cui mostrare per bene il cazzo, ci sono molte spiagge isolate, confido nella buona sorte.
Improvvisamente notò una femmina, cammina verso il mare da sola, grandi culatte, sulla sessantina, decido di seguirla, mi godo l'ondeggiare di quel culone da monta, sento salire l'eccitazione.
Mi tengo a debita distanza, la bionda si inoltra nella boscaglia attraverso un sentiero, attendo, poi mi incammino sulle sue tracce, una piccola spiaggia, lei è stesa al sole, non mi vede mentre arrivo a pochi metri da lei, ho il cazzo ormai durissimo quando si accorge di me, mi sto masturbando con vigore, ha un sobbalzo, si guarda in giro, siamo soli,
Mi guarda in silenzio, fissa il mio arnese, la cappella turgida, le mostro bene i coglioni, poi esplodo in una sborrata colossale, ringhiando insulti verso la culona attonita.
Ritorna sui miei passi soddisfatto di come era iniziata la giornata, arrivato alla nostra tenda non trovai Max , lo scovai al bar dove stava facendo la corte ad una cameriera, matura, bionda, capelli cortissimi e faccia da gran vacca, mi accomodai ed iniziai a fare il filo anche io alla la tipa.
Era simpatica, stava allo scherzo, le chiedemmo sfacciatamente di passare una giornata al mare con noi, era un invito esplicito a fare una cosa a tre, la bionda si scherni, il suo sorriso malizioso ci confermò che il messaggio era arrivato, Max era certo che avrebbe ceduto, era disposto a metterci dei soldi, aveva un gran corpo, una vera manza, qualche chilo in più non le stava male, saremmo tornati alla carica.
Raccontai del segone esibito alla turista, ci chiedemmo se fosse ancora in spiaggia, in tal caso a Max sarebbe piaciuto farle lo stesso scherzo, ci incamminammo.