Regole

Carlo tornava a casa, si toglieva i calzoni e, con le mani sui fianchi attendeva che Mirella facesse il suo dovere.
Era la regola numero uno: il pompino con ingoio, in ginocchio, in segno di rispetto e sottomissione.
Non scherzava sulle regole, Mirella era una serva puttana, obbediente e disciplinata, come Carlo pretendeva.

Conosciuti su un sito di incontri, chat bollenti, appuntamenti subito molto impegnativi, Mirella lascio' il compagno cornuto e si sottomise senza porre nessuna condizione, rapita dall'energia, dall'intensita' e dal cazzo di Carlo, che chiamava Padrone.
E lui come tale si comportava, non ammetteva discussioni, concepiva la femmina solo come a****le da monta, pretendeva di essere servito e riverito, sempre pronto a punirla per inezie.

Mirella era una over 60, minuta, corpo da ragazza, buchi compresi, nessuno mai aveva capito la sua vera indole di sottomessa, ne il primo marito, che pure la svergino' davanti e dietro, ne un compagno successivo, Carlo, di vent'anni più giovane, cacciatore esperto non si fece scappare la preda.
Indole mite, remissiva, era stato facile per Carlo imporsi su di lei, e sottometterla.
Non aveva mai conosciuto uno come lui, Mirella aveva fatto si le sue porcate, infatti era una bocchinara esperta e sfacciata, ma non era mai stata scopata a quel modo,
Ormai Mirella era uno Sborratoio perfetto, consapevole e felice, bocca, figa e culo erano sempre a disposizione del Padrone, che faceva con lei tutti i suoi comodi, comprese umilianti pisciate.

Naturalmente Carlo si vantava con gli amici di come trattava Mirella, con generosità di particolari, era fiero ed orgoglioso di avere una "serva puttana" in casa, ed invitava gli amici a seguire il suo esempio con le proprie donne, raccogliendo discreti consensi.
In modo particolare Carlo aveva trovato in Marco, un ragazzo molto più' giovane, un'assoluta coincidenza di idee e comportamenti, infatti il giovane aveva un rapporto molto autoritario con la fidanzata, e capiva la soddisfazione di Carlo.
Ad ogni loro incontro nuovi aneddoti, risate e pacche sulle spalle, esibizione di foto indecenti dal cellulare,
I reciproci complimenti, la ragazza di Marco era una cicciottelle tarchiata, lui giustamente sosteneva che l'aspetto fisico contava meno del carattere, e Carlo era d'accordo.
Si chiamava Marina, circa vent'anni, a sentire Marco gli dava piena soddisfazione, Carlo si mostrò molto interessato, dare una montata alla ragazza non gli sarebbe dispiaciuto, ma non si propose al giovane amico.
Fu in uno di questi incontri che Carlo sentì che voleva esibire Mirella, non gli bastava più parlarne e mostrare qualche immagine, voleva che altri vedessero il potere che esercitava su di lei, fino al punto di concederla ad altri.
Aveva condiviso altre donne, non avrebbe mai pensato di farlo con Mirella, voleva che Marco lo vedesse in azione con lei, e che poi, ovviamente, la possedesse a sua volta.
Quando lo propose al ragazzo ovviamente ne fu entusiasta, avrebbe assistito molto volentieri, esaltato dal permesso di sborrare dentro a Mirella.
Published by merriman62
5 years ago
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DanielSada 4 years ago
che bello magari averal cosi una puttanaccia serva
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