Laura II

Normalmente andava a caccia di cazzi con la sua amica Marina, due pimpanti sessantenni affamate di sesso come nemmeno da ragazza erano state, entrambe libere da impegni familiari e lavorativi dedicavano il loro massimo impegno a quella che era una vera e propria ossessione.
Erano molto diverse non solo nell'aspetto Laura e l'amica, una florida, procace, l'altra minuta e carina, ma piuttosto anonima, frequentavano discoteche, balere frequentate da giovanotti in cerca di tardone, insieme si sentivano al riparo da brutte avventure, spesso e volentieri rimorchiavano un maschio alla volta e lo condividevano, Laura era la più incline ad accettare la compagnia di vari maschi, Marina lo faceva perché adorava le doppie penetrazioni.
Nessuno perdeva l'occasione di farsi due tardone assieme, e che tardone, se Laura aveva l'aspetto esuberante da troia di paese, Marina era una perfetta casalinga della porta accanto, la vicina di casa, nessuno avrebbe sospettato delle sue porche abitudini.
Laura in effetti era la più estroversa delle due, la più spregiudicata negli approcci, quella che spesso andava in avanscoperta, le sue forme straripanti le rendevano facile attrarre maschi di ogni età, Marina faceva da spalla, ma al momento giusto aveva dalla sua argomenti molto convincenti.
Inutile dire che cercavano cazzi grossi e, specialmente Marina, li volevano in culo, era una passione comune sbocciata molto presto per entrambe, iniziate da ragazzi piu grandi alle gioie del cazzo in culo.
Recentemente avevano scoperto i siti di incontri e Marina, la piu attiva online aveva "selezionato" un ragazzo, molto giovane, appassionato di granny, aveva un cazzo enorme, statuario, per esserne certa aveva voluto vederlo in cam mentre Marco si masturbava.
Marina diede a Marco un appuntamento, nel parcheggio di un centro commerciale: un quarto d'ora china in auto, il grosso uccello in bocca, tirò al ragazzo un pompino memorabile, degustando sfacciatamente l'abbondantissima sborrata.