La mia vita, da donna normale a prostituta pt.3

Stavo vivendo due vite, una ufficiale ed una seconda decisamente privata e riservatissima.

In genere ogni 2 settimane si andava in qualche locale oppure lui organizzava qualche incontro.
A questo si affiancava la mia attività settimanale di prostituta, ma limitata a pochi incontri e saltuari.

Un giorno mi disse che per la sera mi aveva organizzato un incontro, una cosa a tre con una persona che avrebbe forse potuto organizzare delle serate retribuite.
Non ci vidi nulla di anormale, era un incontro come altri di quelli che definivo "gioco".

Alla sera intorno alle 21 ci facemmo trovare in una città non troppo distante dalla nostra, ma nemmeno così vicina.
L'appuntamento era nel piazzale di un centro commerciale, in una zona non particolarmente illuminata.
Avevo già avuto occasione di scopare sul sedile posteriore della nostra macchina, mentre lui restava al posto di guida, quindi attesi con pazienza che arrivasse il cliente.

Dopo un po' arrivò una macchina da cui scese un uomo sulla 50ina, scendemmo dalla macchina e lui mi presentò.
Ebbi la sensazione che già si conoscessero.
Poi io salii dietro con lui.

Ero vestita a quello che era diventato uno standard per me, stivali, autoreggenti, perizioma, microgonna, canotta.
Considerando che non avevo vent'anni sembravo quello che voi maschietti definite "un troione" e bene o male quello ero...

Lui mi toccò le gambe, mi fece togliere la canotta e mi disse qualcosa del tipo: "dai proviamo quanto sei brava".
Si slacciò i pantaloni e mi disse "iniziamo di bocca senza guanto, vediamo come te la cavi."
Inutile dire che per me era abbastanza normale ed inizia a fare del mio meglio con la mia bocca.

Dopo un po' mi interruppe e mi disse di mettergli il profilattico e poi di continuare.
Obbedii.

Dopo un altro po' mi fece alzare e mi chiese come preferivo essere scopata, risposi che poteva scegliere lui.
Insistette per sapere come mi piaceva di più ed alla fine convenimmo per finire alla pecorina.
Mi fece scendere, appoggiare al sedile e da ditetro fece i suoi comodi mentre mi stringeva fra le mani le tette.
Quando ebbe finito si sfilò e mi ordinò di ricompormi.

Il mio uomo era sceso nel frattempo dalla macchina e ci raggiunse.

Il tipo mi guardò e mi disse: "sei brava, ti faccio fare una prova già questa sera."
Subito non capii e lui guardandomi mi disse: "forse non le hai viste quando siete arrivati, ma sul corso ci sono due prostitute che lavorano per me, lavorarai con loro questa sera".

Protestai dicendo qualcosa del tipo "io non vado in strada".
Lui mi interruppe di brutto e mi disse "ascolta bene e poi decidi tu".

"Opzione uno ti metto a lavorare con le mie ragazze, verso l'una ti vengo a prendere e ti porto qui, mi dai la mia parte e ti riconsegno al tuo uomo e te ne vai a casa."

"Opzione due non accetti, chiamo due amici che sono là in fondo al piazzale che stanno aspettando e ti consegno a loro. Sapranno convincerti, non temere. La differenza è che all'una non tornerai a casa, ma andrai con loro e domani pomeriggio sarai a lavorare in periferia su una statale e domani sera lavorerai qui, e dopo domani uguale e cosi via per molti giorni. E non vedrai un centesimo del tuo lavoro fino a quando non accetterai un bel contratto come le rumene: schiava per 2 anni e poi si vedrà, scegli tu..."

Rimasi senza parole, guardai il mio uomo e gli dissi "sei un bastardo" poi salii sulla macchina del tipo, non avevo scelta.

Lui salì in macchina e ci avviammo, mentre guidava mi disse di chiedere 30 bocca e fica con il guanto, ma di andare anche per 25 oppure solo pompino con il guanto 20. Potevo fare pompini senza guanto a 50.
Il 30% spettava a lui, se si fermavano le forze dell'ordine dovevo solo dire che ero andata a trovare un'amica e già che c'ero la aiutavo sul lavoro.
Arrivammo e mi presentò alle due ragazze e mi ordinò di scendere, mentre scendevo mi disse ancora: "non più di 15 minuti a cliente, altrimenti verrai punita" e se ne andò.

Fu così che mi ritrovai seminuda in un corso della città, con altre due prostitute a condivedere la mia prima notte in strada.
Il mio uomo ad una 50ina di metri in auto che mi guradava.
Il protettore che passava regolarmente con la macchina e di certo non ci perdeva di vista un secondo.

Avevo il terrore che prendessero loro e di restare sola, ma il secondo cliente toccò a me per fortuna.
In strada impari subito che è meglio stare in macchina con un cliente che esposta sul marciapiede.
Impari anche che è tutto molto ordinario e a parte qualche pompino con il guanto, buona parte dei clienti vogliono il classico bocca e fica.
Qualcuno ti dice che sei carina, altri ti danno della puttana, altri ti raccontano i fatti loro.

Legai con le due colleghe che provavano una certa pena per me.
Una era una ragazza sui 30 divorziata e italiana che si era trovata in gravi difficoltà.
L'altra un'albanse ormai naturalizzata italiana sui 35 che si era fatta tutta la carriera da schiava all'inizio a fino a diventare responsabile per un po' di ragazze, cosa che l'aveva portata a farsi un paio di anni in carcere.
Una volta uscita non sapendo cosa fare aveva ripreso il lavoro.

La seratà andò accettabilmente bene, forse perchè era anche la prima volta che mi vedevano riuscii a farmi 7 cienti.
Va sfatato quanto si legge sui giornali di ragazze che fanno anche 30 passaggi al giorno, non è cosi.
Ci sono serate in cui fai due clienti, altre in cui ne fai magari una decina, ma sono davvero poche.

Me la cavai con 6 bocca e fica e un pompino scoperto, lo ricordo come se fosse successo ieri sera.
Le due colleghe non facevano nulla senza guanto... e cosi mi resi conto che avevo dato al mio protettore una disponibilità che potevo evitare.
Per fortuna che sarebbe stato solo per quella sera.

All'una mi venne a riprendere, andammo in fondo al parchieggio e si fece dare il 30% dell'incasso.
Arrivò anche lui a riprendermi, scesi e mi avviai verso la macchina.
Non mi sarei lamentata con lui, in fondo mi aveva condotta dove sapevo che sarei finita prima o poi.

Mentre stavo per salire in auto il protettore mi raggiunge e rivolgendosi al mio uomo disse: "domani portala per le nove, è venerdi e la facciamo stare giù fin verso le 3".

Stavo per protestare quando lui mi chiamò per nome e cognome (e chi cazzo glieli aveva detti) e mi disse: "Verrai tutte le settmane una o due sere a lavorare qua, se non vuoi che i tuoi vicini di casa ricevano un po' di foto mentre stai in strada a fare la troia. Sarai trattata benissimo, io tratto molto bene le mie puttane.... ma so anche essere molto crudele se cerchi di ribellarti o di fregarmi".

E cosi mi ritrovai a fare il mestiere part time in strada...
Published by mara60
6 years ago
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betamed 2 years ago
Roba da sparargli sui coglioni
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ex_cornuto
ex_cornuto 3 years ago
Io ho un'amica escort, ma di alto bordo ...continua a raccontare
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desmodeo2016 3 years ago
c'è poco da dire, il tuo uomo è un bastardo...
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bx63
bx63 3 years ago
Interessante
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Zehnzero 3 years ago
c'è un seguito? :smile:
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forfun20 3 years ago
Vorrei scoparti in macchina, dietro ad una siepe, e poi lasciarti li. Puttana!
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Lalladesa 3 years ago
belloooo
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spartacus555
spartacus555 6 years ago
Un èo pazzesco...
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manga75
sempre piu interessante
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