61 Il ritorno di Paolo 2
“Facciamo una doccia voglio essere pulito” Abbiamo aperto l'acqua e siamo entrati nel box, questa volta ci siamo insaponati a vicenda e io godevo come una matta a sentire le sue carezze per tutto il mio corpo mentre m'insaponava, poi la stessa cosa ho fatto io con lui mentre teneva con una mano il telefonino perchè riprendesse tutto. Spingevo il mio seno contro di lui e il tocco del capezzolo sulla sua pelle mi faceva bagnare molto. La sua mano ha cominciato a esplorare i miei buchi, dapprima la figa e le dita uscivano di una umidità diversa rispetto all'acqua e ogni volte le doveva succhiare “Sì dammele, fammi sentire quanto sono in calore” mentre le mie mani gli accarezzavano tutto lo spazio che andava dal suo culo alla punta del cazzo. Poi un dito della mano si è infilato nel buco del culo spingendosi dentro. Io mi sono chinata leggermente in avanti per facilitare la penetrazione, e lui ha tentato l'inserimento del secondiodito, con difficoltà “hai un buco del culo molto stretto, non è allenato, chiedimi scusa!” “Scusa” “per che cosa?” “Scusa perchè il mio buco del culo è stretto e non riesci a penetrarlo facilmente” Ha messo un po di sapone e il secondo dito è entrato del tutto “Ti piace?” “Sì” “NON FARE LA PUDICA DÌ BENE!” “Mi piace sentire le tue dita nel mio buco del culo!” “ti bastano?” “No vorrei il tuo cazzo fino in fondo” “Visto che sei così troia, adesso l'avrai!” “Mi ha girato subito, mi ha chinato in avanti e ho sentito la cappella del suo cazzo spingere, una mano mi preso i fianchi e l'altra un seno stringendolo forte, ma il cazzo non entrava “mi deludi sei una troia con il culo troppo stretto, bisogna che lo sfondiamo adesso” Mi ha lasciato il seno dandomi un colpetto e dai asciugamoci. Siamo usciti e ha voluto che asciugassi lui tutto prima che di me.. l'acqua che si raffreddava mi faceva intirizzire i capezzoli e allora lui li ha presi tra le dita e li ha stretti forte “Così li scaldiamo un po'” “era doloroso ma sorridevo “ringraziami per l'attenzione” “grazie, sei stato molto gentile a pensare a riscaldarmi le tette” “bene, quando hai finiti ti metti a pecora sul pavimento di fronte a me, con la testa china e mi dici che cosa sei” Ho eseguito e ho detto “sono la tua sottomessa troia” “Ti piace esserlo?” “Sì” “Fino a quanto?” “fino a raggiungere l'orgasmo per questo!” “TROIA, NON DEVI PENSARE AL TUO PIACERE MA AL MIO!” Poi ha sollevato un piede e con quello mi toccava i seni che pendevano, con la'lluce toccava i capezzoli giocandoci un po' “Ti piace?” “Sì!” “ALLORA NON CI CAPIAMO, PENSI TROPPO AL TUO PIACERE E NON TANTO AL MIO!” il piede mi ha dato un piccolo calcetto al seno “Mi piace che piaccia a te, continua pur se vuoi, l'importante è che tu sia soddisfatto” “Così va meglio” Ha sollevato il piede e me l'ha portato davanti alla bocca “Succhialo!” Con la bocca ho preso l'alluce e l'ho succhiato avidamente, mentre la lingua lo leccava accuratamente “Brava, si vede che hai voglia di succhiarmi il cazzo, ma non te lo permetto, perchè godresti, perchè tu godi quando succhi cazzi vero?” “Sì è vero godo succhiando il cazzo” ho detto interrompendo un attimo. “Adesso ti voglio fare il culo, quello che dai con tanta fatica ma che a me lo dai molto volentieri, vero?” “Sì , fammi il culo,a te lo do molto volentieri” Il suo cazzo era durissimo, sembrava di acciaio “Voltati troia” mi sono voltata, e ho sentito che prendeva l'olio. “Dopo poco un dito unto è entrato nel mio buco del culo e poi poco dopo un secondo “Ti piace avere due dita nel culo, non lo volevi ammettere, ma si vede” le dita dell'altra mano sono passati sulla mia figa “Stai sbrodolando come una troia, come punizione ti proibisco assolutamente di toccarti la figa!” Ha estratto le dita dal culo “Adesso abbassati e con le mani allargati il culo Ho eseguito. Sentivo di nuovo la cappella che spingeva nel mio buco, e nonostante l'unto non entrava facilmente, allora ho spinto un po' anch'io anche se temevo rumori inopportuni Lui però mi ha dato un colpo secco ed è entrato con la cappella sentivo un male terribile e stringevo i denti con la testa per terra senza farmi vedere. Si è riposato un attimo, ha aggiunto dell'olio e ha cominciato a muoversi. Sentivo u gran male ma stavo zitta “Non c'è stato bisogno del preservativo, è entrato lo stesso anche se ha un buco stretto. Io sono abituato a quello di mia moglie e di Nicoletta (che sarebbe la sua attuale amica) che sono più sfondati ed è più facile, ma per oggi mi accontento. Adesso devi ripetere 'sono una sottomessa troia che voglio essere inculata da Paolo'” Io ho cominciato a dirlo e lui pompava sempre più forte “mmm finalmente sento che ti domino... mmmmm” “dimmi che vorresti succhiarmi il cazzo appena esce dal tuo culo” Questo era troppo per me non l'avrei mai fatto! “dai dimmelo” ma io continuavo a dire la frase di prima “Dai non tradirmi proprio ora! Non devi farlo ma solo dirlo!” Ho ceduto “fammi succhiare il tuo cazzo quando esce dal mio culo!” nel giro di poco, ho sentito una mano stringermi forte una tetta e lui eiaculare subito dopo “Sìììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììì” la sua crema mi stava invadendo l'intestino, mentre continuava a pompare fino all'ultima goccia. Pi ha estratto il cazzo e si è steso sul letto... “dai adesso vieni qui” Io mi sentivo piena e avrei voluto andare in bagno “No trattieni tutto dentro e vieni di fianco a me. Stringi le natiche. Sarà dolcissimo parlare così con te adesso. E lui stava diventando la persona più dolce del mondo “E' così bello coccolarci dopo averlo fatto così intensamente, quando mi sembra di averti preso anche l'anima” Mi abbracciava e io ero la persona più felice del mondo, gli accarezzavo il petto e stringevo il culo perchè sentivo che mi poteva fuoriuscire il liquido seminale “E' bellissimo stare adesso qui con te, parlare con una persona di gusto, di cultura come sei te, soprattutto dopo il sesso” Io ero al settimo cielo, lo avevo soddisfatto ed era mi donava tutta la sua dolcezza e ci siamo messi a parlare del più e del meno.
6 years ago