Lady Lucrezia
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Era da qualche tempo che sapevo che il mio padrone,Marco,doveva assentarsi quasi un mese per lavoro,e purtroppo,quel giorno era vicino.
Aveva pero' provveduto,per la sua assenza,di affidarmi ad una sua amica trans brasiliana,esperta a sua volta nella dominazione ed abuso di una sissy,ed io ero istruita ad eseguire qualsiasi sua voglia senza discutere,altrimenti ne avrei pagato le conseguenze al ritorno del mio signore.
Cosi',un poco depressa ma anche eccitata per la nuova adozione,mi presento con la mia borsa da Jenny alla porta di Lady Lucrezia,e alle 13 spaccate suono il campanello del suo appartamento,una porzione di due piani,in un complesso di villette a schiera,appena fuori Lido di Classe.
Mi apre la porta una matrona mora,alta almeno un metro e novanta sui suoi tacchi,un seno e fondoschiena prosperoso,la pelle ambrata,quasi mulatta,capelli lunghi lisci,corvini.
Indossa una vestaglia in tulle trasparente,un reggiseno e perizoma in pizzo,tutto rigorosamente nero.
"Entra tesoro...tu sei Jenny...la puttana frocia di marco,giusto?"
Io annuisco in silenzio,entrando nel soggiorno ampio,appoggiando il borsone su un lato del corridoio vicino al ingresso.
Mi invita a sedermi al tavolo con lei ed acavalla le lunghe bambe,poi si accende una sigaretta,offrendomene una,che acetto volentieri,almeno per rompere il ghiaccio.
"Per questo mese sarai al mio servizio,"mi dice con voce bassa,quasi maschile,"e mi ha detto che sei a disposizione per qualsiasi mia voglia o richiesta,tolto lo s**t,che non piace ne a te,ma neanche a me...giusto?".
Io confermo la sua dichiarazione,e mi viene spontaneo un acenno di rossore alle guance.
"Quindi,se io pretendo che tu succhi e ti prendi ogni cazzo che voglio...tu lo fai,vero?"
"Certo Madame,cazzo,culo e fica saranno sempre soddisfatti,come,quando e dove desidera Lei",le rispondo.
"Interessante..."sussurra.
Poi prende la bottiglia di liquore che ha sul tavolo,se ne versa una dose in un bicchiere,ma lascia il mio vuoto.
Ne beve un sorso,poi poggia il suo ed aferra il mio bicchiere,con un sorriso maligno,guardandomi negli occhi.
Anzichè versare lo stesso liquore a me,scavalla le gambe,aprendole bene,si scosta il perizoma,facendo uscire una cazzone enorme,e si porta il mio bicchiere davanti alla capella scura,e lascia uscire un fiotto di urina gialla,poi un secondo e cosi' via,fino a riempire il bicchiere.
Me lo porge,sempre con quello sguardo inquisitorio,leggermente sorridendo,e mi dice "cin-cin...?".
Io aferro il bicchiere,me lo porto alle labbra ed inizio a sorseggiare quel nettare caldo profumato.
Il primo sorso è sempre un poco duro da mandare giu',ma poi mi scolo il bicchiere in pochi attimi e lo ripongo sul tavolo,sorridendo.
"Brava maiala,"mi commenta Lady Lucrezia,un po' stupita,"ora puoi bere direttamente dalla fonte.",ed apre bene le gambe,
invitandomi a mettermici in mezzo.
Mi inginocchio felice e prendo in bocca la sua nerchia ancora gocciolante,aspettando i getti di orina da bere,me lei sta avendo una erezione considerevole,e mi poggia la mano dietro la nuca,per ingoiare al piu' possibile quel cazzo che cresce nella mia bocca.
Il suo respiro diventa pesante,la sua eccitazione aumenta,"Non volevo sborrarti subito in bocca,troia,ma mi hai eccitata un sacco,mostrandomi che porca che sei...e allora succhia il shettro della tua padrona...falla godere,vacca lurida.".
Continuo alcuni minuti a succhiare quel'asta scura,cerco di ruotare la lingua attorno alla capella,anche se sento come entra nel mio esofago,da quanto mi spinge dentro.
"Succhiami troia frocia...fammi sborrare in quell bocca di merda...tanto,sei questo...uno sborratoio,vero?".
Sento partire i fiotti di sperma in bocca,giu' per la gola,sento riempirmi la bocca del suo sperma bollente,saporito e salato,vischioso...meraviglioso...
Svuotato il cannone di crema mi spinge via dal suo membro,facendomi rimettere a sedere al mio posto.
Si alza e mi si avvicina,mi aferra per la gola,obbligandomi al inarcare la testa inditro,poi,infilandomi un dito in bocca sono costretta ad aprirla tutta,e lei da sopra di me,sputa un geto di saliva nella mia bocca.
"Pulisciti quella fogna,tesoro...",mi dice dolcemente e sputa dentro la mia bocca una seconda volta.
Dopo il primo trattamento orale si volta e va ad accomodarsi sul divano del salotto.
"Ora vai in bagno e comincia a vestirti come si deve,da mia cameriera troia...Per il trucco,ci penso io quando hai fatto."
Mentre lei si accende la tv,io mi reco nel bagno,dove mi preparo come da istruzioni.
Autoreggenti a rete,scarpa tacco 18 vernice nera e rossa,reggiseno e perizoma in pizzo neri,grembiulino e cuffia immacolati bianchi,ed una parrucca bionda corta,orecchini minimali con un filo di strass,e la serva è pronta.
Torno in salotto,dove Lady Lucrezia,a mia insaputa,aveva fatto entrare due sue amiche,poi dopo avevo capito,sempre transessuali,molto carine e sexy,uno bionda ed una mora ma con i capelli a caschetto.
Tra il loro ed il mio stupore,lady Lucrezia mi fa cenno con un dto di ruotare attorno a me,per mostrarmi bene,poi si alza,mi prende per mano,e mentre ci avviamo al pino superiore,dice qualcosa alle sue amiche in brasiliano,che io non ho capito,ma sicuramente era un commento su di me,perchè è partita una sonora risata.
In camera da letto,ci sediamo una di fronte al'altra ed inizia la mia trasformazione al viso femminile.
"Le mie amiche di sotto",mi confida,"erano troppo curiose di conoscerti,e pretendo che tu sia servizievole con loro,come lo sei con me,chiaro?".
"Certo Madame",rispondo io,contenta del lavoro che stava eseguendo sul mio viso.
Dopo una decina di minuti di preparazione,mi fa alzare e mi porta davanti allo specchio,per ammirarmi.
Era una opera d'arte,un trucco pesante ma ben definito,molto curato,estremamente da porca...
Lei,dietro di me,con una mano che mi tocca una chiappa,mi chiede "sei contenta,tesoro...?"
"Assolutamente si,Madame...quasi non mi riconosco...bravissima".
"Allora torniamo di sotto e tu cerca di essere una brava serva e troia...chiaro?"
Scendiamo di nuovo di sotto,e vedo lo stupore delle sue amiche,anche con una nota di curiosa eccitazione.
"Jenny...le mie amiche ed io vogliamo un caffè...vai pure in cucina a prepararcelo...",e mi indica la cucina,dove mi reco al volo,scuettando oscenamente sui miei tacchi.
Torno dopo qualche minuto col vassoio,lo poggio sul tavolino e torno in piedi,mani dietro la schiena.
Le amiche della Padrona ancora non hanno detto una parola,ma indicano solamente con le dita il numero di cicchiai di zucchero,cosi' torno in ginocchio a terra,preparo e servo le tazzine,restando accovacciata in quella posizione,quasi di preghiera,in attesa di ordini.
Senza considerarmi,le tre chiacchierano in brasiliano tra loro,e li capisco che sono tutte delle transex,ma la mora,seduta alla mia destra,inizia a strisciare con una mano la mia spalla,poi passa al capezzolo sotto al reggiseno e scende fino a toccarmi un gluteo,che metto ovviamente a disposizione della sua mano,come mi conviene nel mio ruolo.
Ad un certo momento,Lady Lucrezia si rivolge in italiano alla sua amica mora,"Gio'...se ti va di farti una scopata con la mia serva...fai pure...è qui per questo".
In pochi istanti le due ospiti si scostano vestiti e alzano le loro mini,esponendo il loro membri,gia' belli tosti.
Io,con un cordiale sorriso mi ci avvicino ed inizio a succhiarne uno,mentre masturbo l'altro dolcemente.
"No no...",insiste Lucrezia,"non serve fare le carine...fottetela a fondo,la vacca.".
Le due signore allora si alzano,e mentre la mora si piazza in ginocchio davanti a me,prendendomi la nuca ed affondando il suo pene nella mia bocca,la bionda si piazza dietro,aprendomi le chiappe,per spingere dentro il suo cazzo dentro di me.
Prendiamo in tre un ritmo avanti-indietro,cosichè io possa ingoiare e prendere in alternanza,mi stanno riempendo di cazzo,meraviglioso...
Ben presto la bionda alle mie spalle ansima pesantemente e si scarica nella mia figa anale,riempendomi l'ano del suo seme,
e qualche istante dopo tocca alla mora,che mi fa ingoiare tutto quel nettare di cazzo.
E' stupendo,per una sissy,essere ogetto di stupro,di sesso violento e senza alcun rispetto,un ogetto atto solo a svuotare cazzi pieni.
Ora pero',Lady Lucrezia si illumina di quella scintilla di perverso.
"Vai a prendere un bicchiere da bibita,troia,e torna qui."
Quando torno,con lo sperma che mi cola lungo una coscia,porgo il bicchiere alla Lady e torno in ginocchio alla mia postazione.
La matrona allora torna col bicchiere sotto al suo cazzo,che ha estratto nuovamente dal intimo,e piscia un getto nel bicchiere,poi lo porge alla sua amica bionda,invitando a fare la stessa cosa.
Dopo la seconda donazione il bicchiare è a meta' pieno,e passa di mano alla terza,che provvede a riempire tutto di caldo piscio,per poi tornare in mio possesso.
"Bevi,tesoro...mostra alle mie amiche che lurida schifosa sei...tutto giu',dai...".
Con gran stupore delle ospiti inizio a trangugiare il liquido giallo,e sorso dopo sorso,vuoto il bicchiere,per poi metterlo sul vassoio dei caffè.
"E' una brava scrofa,la mia Jenny..."dice soddisfatta Lady Lucrezia,"stasera la voglio portare dalle altre amiche qui per strada,direi...",e mi osserva divertita e orgogliosa del suo ogetto.
"Si dai,",commenta l'amica bionda,"la porti nel parcheggio del bagno,cosi' la facciamo fottere da tutte le amiche...no?"
"Giusto,",dice la morettina,infilandomi un dito da succhiare in bocca,"la fai stuprare e ingravidare da tutte noi..".
"E' deciso...domattina sarei talmente piena di sborra e piscio,che lo perderai da per tutto,vacca...sei felice?",mi rivolge Miss Lucrezia.
Spaventata ma eccitata al'idea,annuisc solamente,continuando a succhiare quel dito,ancora profumato della mia figa anale,rotta e farcita...
Sara' una nottata indimenticabile...sicuramente.
7 years ago