ADORO ESSERE UNA TROIA...

Mi sono sempre chiesta,come mai,siamo circondati da moralisti,perbenisti,persone che sentenziano e fanno i puritani,quando poi li ritrovi negli stessi posti che frequenti tu,cinema porno,club privè,luoghi d'incontro al'aperto,ti passano di fianco,magari anche schiacciandoti un occhiolino,e fuggono,speranzosi di non essere stati riconosciuti?
Comunque,resto del'idea che il problema lo hanno loro,che pur di apparire le persone piu' integre e socalmente piu' caste,si castrano letteralmente la vita,nel disperato tentativo di un minuto di vita trasgressiva,osservando gli altri,e masturbandosi poi a casa,di nascosto dalle mogli e compagne...mah!
Io resto del'idea che di vite ne posso vivere una sola,e cerco di fare il possibile,per godermela al massimo,senza togliermi nulla di cio' che posso avere.
Convivo da 13 anni con una compagna travesta anche lei,porca quasi quanto me,ma sopra tutto formiamo una coppia solida,fatta di rispetto e complicita',senza inutili e stupidi tabu',usciamo e ci divertiamo,sia separatamente che assieme,ma sempre con la massima trasparenza,senza anscondere nulla,l'una al'altra.
Era un venerdi' sera,gia' tutta la settimana avevo una fregola di cazzo adosso,che perdevo il lume del capire,una di quelle voglie che al pasaggio di ogni maschio almeno decente,ti viene da fantasticare porcate infinite.
La mia compagna aveva gia' un appuntamento con un tipo che saltuariamente si faceva,e quindi le mie opzioni erano due;primo,aprire la cam ed invitare a mia volta un maschietto a casa,per una bella cavalcata...ma la voglia non si fermava ad un pisello solo...
Quindi opto per la seconda proposta;mi preparo da zoccola,come mi piace mostrarmi,prendo la nostra macchinina del'epoca della pietra,e vado a farmi un giro.
Verso le 22.00 esco furtiva come al solito da casa,salto in auto e mi avvio verso l'ignoto,uscendo da Faenza,per evitare incontri spiacevoli,oltre al fatto che Faenza offre pochi luoghi d'incontro,frequentato poi dalle solite due checche anziane,che quasi rovinano il battuage di un tempo.
Vado verso Imola,che per sentito dire,aveva qualche posticino ideale attorno al'autodromo,mi dirigo verso il parcheggio di una rinomata discoteca a ridosso del circuito,e fermo l'auto,per cambiare le scarpe,anche perchè guidare con un tacco 20 è quasi impossibile.
Fatto il cambio,scendo dalla mia cariolina,e mi accendo una sigaretta,apoggiata al cofano osservando la situazione,ma il parcheggio è vuoto,non un'anima,neanche per due chiacchiere.
Un poco delusa,risalgo,mi cambio nuovamete le scarpe e mi rimetto in moto,cercando eventuali altre vetture ferme,ma nulla di interessante,quindi mi dirigo verso l'autostrada,direzione bologna,che dista 20 minuti circa.
Esco a Bologna Fiera,che ha anche il vantaggio di avere caselli esclusivamente automatici,faccio un giro di perlustrazione della zona,ma ci sono per lo piu' prostitute donne,qualche trans quasi nascosta al buio.
Prendo quindi per le vie principali di Bologna fino al parcheggio della manifattura tabacchi,quella confermata zona di incontri,per vedere un bel giro di auto che ruotano lungo tutto il piazzale,qualche camion fermo in fondo,con i rispettivi autisti seduti di fuori a fumare e bere birre in quantita' industriale,ridere e scerzare tra loro.
Gia' mi rincuoro,e fattomi coraggio,accosto a meta' del parcheggio,lato destro,e mi cambio nuovamente al volo le scarpe,per passare alle mie Giaro,da 20 cm,rosse e nere laccate.
Il soprabito era gia' sul sedile posteriore,mantre io indossavo un abitino leopardato con ampia scollatura frontale,schiena nuda,altezza pisella,un perizoma contenitivo in latex nero,autoreggenti a rete maglia larga nere,parucca bionda lunga,fino a meta' schiena.
Disinvolta scendo dal'auto e faccio un giro attorno ad essa,fermandomi davanti,poggiando il culo sul cofano,ed accendendo un'altra sigaretta.
In pochi minuti mi ritrovo accerchiata da quattro,poi cinque macchine,che fanno la giostra attorno a me,osservandomi ed ammicando con smaglianti sorrisi.
Sorrisi che io rimando indietro,con qualche occhiolino malizioso,mi rialzo dalla posizione d'apoggio e mi piazzo,divaricando leggermente le gambe,per toccarmi il seno sul vestito,scendere lentamente lungo il ventre,per finire con una mano tra le cosce,palpandomi il pacco,leggermente indurito.
Da una delle vetture coi finestrini aperti,sento una voce che mi grida”Dai,zoccola,facci vedere che porca che sei!”.
Non ho capito bene da quale auto veniva l'incitazione,ma senza indugiare alzo leggermente il bordo del vestitino gia' cortissimo di suo,mostrando il perizoma lucido nero,continuo a toccarmi,estraendo dal vestito una tetta,e lentamente scosto il perizoma con l'altra,facendo balzare fuori la pisella,ormai sveglia turgida,ed inizio a massaggiarla decisa.
Dai finestrini aperti ora si sentono solo insulti,”Porca,lurida troia!”,o anche,”Dai vacca,segati davanti a tutti noi!”,ed io eseguo,continuando ad eccitarmi in quella posa oscena,di fronte alle voci anonime.
Sono in un vortice di voglie perverse,mi sento pronta a qualsiasi porcata mi venga proposta,esibita come una bestia alla fiera,mi sto masturbando di fronte al pubblico.
Senza che pero' me ne accorgessi,anche dal grupetto dei camionisti,qualcuno si è avvicinato,osservando lo spettacolo hard.
Infatti,vedo solo dopo qualche minuto che tre maschi,con barba incolta,a petto nudo e i loro mangabelli al vento,stanno toccandosi a loro volta,sorridendomi ed invitandomi nella loro direzione.
Perchè lasciare una proposta simile,mi chiedo,e mi dirigo verso di loro,attraversando il carosello che mi circondava,per arrivare dai tre maschioni,rudi e puzzolenti di sudore,ma sopra tutto,ai loro cazzi al vento della sera.
Neanche un saluto,che gia' ho le loro mani adosso,mi frugano senza complimenti da per tutto,le tette sono subito ambedue fuori dal vestito,una mano mi sta toccando la pisella ed un'altra gia' sta frugando tra i glutei,in cerca del forellino anale,per poi infilarvisi deciso.
Ora le auto hanno cambiato direzione,si sono fermate attorno a noi quattro,applaudendo ed icitando a continuare in quella mischia porno.
Del vestito è rimasta una striscia attorno alla mia vita,sono in pratica nuda nel parcheggio,con una bella cerchia di guardoni attorno e tre bruti che abusano di me,insultandomi,armeggiando col mio corpo,frugando e tastando ogni centimetro.
Mi sento due mani sulla spalle che mi spingono giu',ad acuccirmi ai loro piedi,cosa che eseguo,divaricando le gambe per dare mostra della pisella tosta,gocciolante di pre sperma.
Apro decisa la bocca per accogliere un pene,non so di chi,ed inizio a segare gli altri due,una mano per cazzo.
I tre maschi che mi sovrastano stanno ansimando,mi brontolano parole che non comprendo,ma dal tono capisco che sono sicuramente insulti,in qualche lingua slava.
Io continuo a succhiare,alternando di tanto in tanto cazzo,per tenere tutti e tre sempre in tiro eccitati al massimo.
Dieci minuti di sesso orale intenso,quando uno dei tre,quello alla mia destra,decide di afferarmi per un braccio,mi fa alzare,poi mi spinge sulla schiena per chinarmi a novanta gradi,puntandomi il viso agli altri due,e sento la capella del primo puntare e spingere deciso contro la mia figa anale,che lubrificata precedentemente,riceve senza facia il membro,tutto dentro in un colpo secco.
Una libidine da maiala mi pervade,brividi di eccitazione lungo tutto il corpo,il solo pensiero,di venire scopata in piedi,con due mazze davanti al viso ed una folta schiera di maschi che sicuramente a loro volta si masturbano alla nostra vista,mi porta a non capire piu' nulla,buttarmi a capofitto nella mischia,eseguire ogni loro volonta' senza neanche pensarci,ma solamente godendo di cio' che mi arriva.
Quancuno dei autisti che prima osservava dalla vettura,è sceso e si è avvicinato al quartetto,mazza nella mai,masturbandosi nella mia direzione,ed insulti ed oscenita' piovono da ogni parte.
Sono eccitata oltre ogni cognizione,la situazione è di totale remissione alle loro volonta',senza nessunaobiezione da parte mia,mi faccio sfondare dal primo,per poi essere passata al secondo maschio,tanto per diventare la loro svuotacoglioni,il loro buco dove scaricarsi senza nessuna cautela o riguardo,sono per loro solamente un pezzo di carne da abusare come preferivano loro.
Sento che sto perdendo dello sperma dal buchetto,ma non interessa a nessuno,vengo fottuta a ripetizione da ogni uno dei tre,e nel mentre,diversi dei maschi scesi dalla auto hanno sborrato sulla mia schiena,alcuni sul viso,sulle natiche...sono completamente impastricciata di seme maschile ovunque.
Godo come una cagna,per quello che mi sta capitando,mi sento sporca,laida e anche apertissima di culo,perdo seme sia dall'ano che del mio dalla pisella ormai tornata moscia,ma che continua ad essere toccata,masturbata a sua volta,frugata e presa a schiaffetti...da chi,non saprei.
Dopo diverso tempo anche il terzo camionista slavo ha goduto,sversandomi il suo sperma nella mia figa,che trabocca luquido biancastro,ansimando e stringendomi i fianchi,per tenermi ferma e ricevere a pieno tutto il liquido.
Mentre cerco di rialzarmi,uno dei tre,con un italiano strascicato,mi indica di mettermi ancora giu',pero' di levarmi prima il vestito e gettarlo a terra.
Eseguo senza pensarci,mi sfilo quel poco di tessoto dal corpo,restanto con le autoreggenti e le scarpe,completamente nuda,in quella cerchia di maschi,alcuni col cazzo ancora sveglio,altri con le capella abassate.
Uno di loro si piazza dietro di me,mi aferra le braccia e se le porta dietro,immobilizzandomi e impedendo cosi' che io possa reagire,poi uno ad uno,passano tutti davanti a me,sputandomi in viso,in bocca,adosso,in segno di disprezzo della vacca depravata che sono.
Io tanto,non connetendo piu',ricevo passivamente tutti gli sputi,qualche schiaffo in viso e sulle tette,qualche colpetto anche alla pisella moscia,tutto cio' per il loro divertimento,infatti vengo derisa e usata ancora come sputachiera.
Finisco abassata ancora a terra,ora le gambe divaricate a forza da due maschi ad ogni lato,mentre diversi uomini si piazzano di fronte a me,puntando coi loro membri il mio viso,e dopo qualche istante,danno il via ad una pioggia dorata colettiva,che mi lava completamente,da capo a piedi.
Come hanno espletato i primi,si danno il cambio nel tenermi fissa immobile con gli altri,ed io continuo a ricevere le loro urine sul viso,sul corpo.
Sono zuppa di piscio,grondo e puzzo come una latrina...in efetti,sono dinìventata la loro latrina,il loro cesso,me mentre mi frullavano per la testa queste considerazioni,mi arrivano delle fitte orgasmiche alla pisella,sto eiaculando spontaneamente senza toccarmi,cosa che sucsita stupero ed altro disprezzo ai miei “aguzzini”,portandoli a riprendere a sputarmi,insultarmi in ogni modo.
Passano diversi minuti di questo trattamento,ove vengo ripetutamente maltrattata,insultata e trattata come un loro giocattolo da umiliare oltremodo,cosa che continua a provocare in me libidine ed eccitazione a non finire.
Ad un certo punto vengo prelevata da uno dei camionisti piu' anziani del gruppo,portata tenuta ferma per le braccia verso i loro tir,piazzata nuda in piadi di fronte ad uno di quei bisonti della strada,controlalta a vista,perchè resti immobile ad attendere.
Passa qualche momento di calma,finchè non torna da dietro il camion il vecchio,armato di corde e qualche scopa sotto braccio.
Vengo condotta verso un tavolo di legno,munito di due panchine lungo i lati lunghi,vengo butata pancia in su sul tavolo.
Mentre vedo il vecchio separare dalla scope le setole,per ottenere i manici puliti,altri due mi tengono ferma per i polsi,mollandomi ogni tanto una sberla in faccia,continuando a dirmi parolacce ed insulti,divertendosi nel farlo.
Il vecchio nel frattempo ha aferrato una mia caviglia,legandola ferma ad una estremita' del manico di scopa,poi tocca alla seconda caviglia,al'altra estremita',cosichè io debba restare a gambe divaricate.
Poi alza l'asta e la porta vicino al mio viso,forzandomi in una posa affinchè il culo sporgesse dal tavolo,e fissa l'asta di legno con una corda atorno al mio collo,sono immobilizzata in quella posa innaturale.
Fermati anche i polsi con altra corda,il porco passa ai miei testicoli,li aferra saldamente,li strizza,per poi iniziare a girarci attorno altra corda,e giro dopo giro,le palline si stanno gonfiando,stringendo lo scroto,fino quasi ad esplodere.
Ho un'erezione disumana,malgrado il dolore che ora si fa vivo allo scroto,ma quel misto dolore-eccitazione mi sconvolge.
A quel punto,ferma ed esibita nel peggiore dei modi,il vecchio si porta alle mani una tanica di olio per motori,e ne versa una abbondante quantita' sui miei genitali,fino a farlo colare anche sul buchetto dilaniato prima,lubrificandomi completamente.
Vedo che si allontana verso uno dei cestini del'immondizia,estrae una bottiglia di birra da 66cl,e torna nella mia direzione.
Mi sorride,divertito dal mio sguardo impaurito,alza la bottiglia,tenendola per il collo,mostrandomi la base,e biascica qualcosa che non capisco,ma comprendo benissimo cosa mi sta per accadere.
I suoi colleghi ridacchiano e mi osservano divertiti,e tutti i partecipanti stanno per avere un'altra erezione.
Per fortuna,il vecchio sta puntando prima il collo al mio buco ormai dilatato,spinge deciso ed entra senza fatica,fino a quasi meta' della bottiglia,la muove dentro e fuori,ruotaldola nello stesso tempo,ma dopo poco attimi,ci ripensa.
Estrae dal mio culo il collo,gira la bottiglia e mi mostra la base,poi procede,spingendo ora il lato largo,forzandomi lo sfintere,ma anche quel lato,grazie anche al'abbondante lubrificazione,entra dopo qualche insistenza.
Sento pero' un cedimento dei muscoli del retto,quasi come se si fosse rotto qualcosa dentro,sento una spinta forte ed insistente dentro di me,e vedo tutti attorno a me,riprendere i loro cazzi in mano,eccitati nuovamente a quella vista.
Il vecchio porcone ora mi ride in faccia apertamente,raccoglie in bocca una certa quantita' di saliva,sputandomela poi dirtta nella bocca aperta per l'emozione.
Sento in bocca il sapore acre di vino misto a fumo di sigaretta,e neanche ho il tempo di sputare eventualmente quel sapore,perchè vengo tappata da un cazzo che mi si infila dritto fino in gola,e mi obbliga a riprendere a succhiare ed ingoiare.
Sono sempre immobilizzata in quella posa oscena,col culo dilatato dalla bottiglia,esposta agli sguardi della decina di sconosciuti che divertiti si stanno toccando i loro membri,a malapena con un occhio riesco e vedrne qualcuno,mentre sono intenta a soddisfare il tipo che sta per godermi in bocca.
Bevo ingorda ogni goccia di sperma,ingoio tutto senza nessuna esitazione,eccitata dal fatto di essere in un vortice di porconi pervertiti,tutti pronti ad abusare di me nei modi piu' osceni possible.
Alla vista di me che sto godendo come una cagna i calore,anche i maschi attorno hanno un ennesimo balzo di eccitazione,quindi la mia figa anale viene liberata dalla dilatazione della bottiglia,per essere nuovamente libera per chi voglia fottermi a pelle,svuotandosi nel mio culo ,sfasciato oramai.
Di fatto non tarda il primo cazzo ad entrami,darmi qualche colpo d reni,per poi uscire e ricevere il cambio dal secondo,dal terzo e cosi via.
Non riesco a tenere il conto dei maschi che sono entrati ed usciti da me,sento a malapena quando qualcuno di loro mi si svuota dentro,sento nuovamente colare lo spema dalla mia figa allargata,ma resto bloccata in quella posizione sul tavolo,un buco dove infilare e sfilare cazzi,dove svuotarsi il contenuto dei loro coglioni senza nessun riserbo,tanto,dal canto mio,sono talmente distrutta,che neanche riesco a difendermi.
Sento solo in lontananza le risate beffarde del vecchio,qualche voce,sia in italiano che in marcato slavo,che chiecchierano tra loro,sento sul mio corpo sputi,getti di sborra qalche scizzo di piscio di tanto in tanto,ma non comprendo piu' cosa accade realmente,mi sono arresa ai loro voleri,sono inerme.
Solo dopo,credo,un'altra ora di scopata e spargimeto di vari liquidi sulla mia persona,diversi dei partecipanti decidono di andarsene,salutando divertiti gli altri,rivestendosi per poi scomparire nel buio della notte,fino a che il vecchio torna da me,mi avvicina la sua bocca al mio roecchio e mi sussurra con un italiano molto storpiato”contenta,troia?”,ed io,gli faccio solamente un cenno con la testa in senso affermativo,perdendo qualche lacrima.
Vedo ,e mi spavento,quando lui estrae da una tasca un coltello a serramanico molto grande,lo porta ad uno dei due polsi legati,e con un colpo unico,mi scioglie il polso destro,per poi richiuderlo e tornare dai suoi amici,vicini ai camion.
Con la mano libera cerco di sciogliere i nodi che mi costringevano,mi rialzo lentamente e mi osservo,per valutare i danni.
Oltre al forte puzzo di pipi' mista a sperma,avevo delle perdite anali,sia dovuto dallo sperma dei vari maschioni,sia dai succhi anali miei,ero ridotta uno scempio.
Con passo malfermo cerco di raggiungere la mia auto,dove ho sempre salviettine umidificate,kleenex ed accessori per ogni evenienza,mi ripulisco alla bene meglio,
vado poi nel bagagliaio,dove ho la mia tuta da ginnastica di scorta e mi vesto.
Torno alla guida della mia marea station,mi siedo e cerco le sigarette per accenderne una ,aspetto ancora qualche attimo per fare calmare un tremolio alle mani,sicuramente dovuto al'eccitazione,agli sforzi fisici,alle emozioni provate.
Metto in moto l'auto,e mi allontano,con un gesto della mano,saluto i camionisti rimasti in attesa davanti ai cancelli della azienda,nella quale dovevano scaricare la mattina seguente,e mi dirigo verso l'entrata del'autostrada,che mi avebe portata a casa.
Published by FrociaSissy
8 years ago
Comments
6
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samanthasissy65
samanthasissy65 1 year ago
tesoro,sono completamente sbalordita eccitata,bagnata come una cagna¡vorrei aver fatto parte di questa tua esperienza e sentire l'abbandono che descrivi,al non reazionare piú qualsiasi cosa mi venga fatta,como é successo a te¡ solo posso dire: che razza di troie cagne depravate che siamo,peró sono fiera ed adoro essere cosi come sono¡ e tu,sicuramente pensi lo stesso. un bacio gigantesco e grazie di condividerlo¡
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solange_duval 3 years ago
bella storia per una ingoiatrice di sperma come me !
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Nadia123ok
Nadia123ok 4 years ago
Complimenti x il racconto così ben descritto e decisamente eccitante. Brava & Baci
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r69lella
bel racconto anche io sono molto sottomessa sono una frocetta! kiss
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servetta
servetta 8 years ago
bello!!, io fantastico di trovarmi in un carcere ed essere abusata a turno nel locale delle docce ed avere un protettore/padrone che intasca per se i soldi delle scopate dei numerosi galeotti
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fla
fla 8 years ago
amore pure io
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