La cognata
Marta era sposata con Marco, il fratello di mia moglie. Una bella e simpatica cognata di trentasei anni che per l'antipatia di suo marito non ci frequentavamo molto. Cercavo sempre di evitare di andare a casa loro, trovavo tante scuse. Ci vedevamo solo a casa dei miei suoceri, in particolare durante qualche festa... Marta era a mio avviso sprecata nel stare vicino a quel saputello di mio cognato. Sapeva tutto lui... Meglio di lui? Nessuno...Più grande di lei di quattordici anni e dieci più di me e di sua sorella: mia moglie Laura.
Durante le feste guardavo Marta:fisicamente attraente, di media statura, viso graziato, occhi chiari...Non l'avevo mai vista con gonne o abiti eleganti; sempre con pantaloni e maglioni larghi... La vedevo anche triste. M'incuriosiva. Più di una volta ho pensato di corteggiarla, principalmente per fargli cornificare suo marito.
Un sabato sera mia moglie mi costringe ad andare a casa di suo fratello, e fu quella sera che percepii un interesse anche da parte di Marta per me. Durante la cena eravamo seduti vicini, dall'altra parte del tavolo i due fratelli.. Stavano bisticciando per un fatto familiare, e non ricordo come andarono a prendere un documento nello studio del fratello di Laura, che era al piano di sotto. Io e Marta era la prima volta che eravamo da soli in una stanza:
" hai preparato un'ottima cena " gli dissi, prendendole una mano che lei mi porse con garbo. I nostri occhi s'incrociarono notando desiderio, le nostre labbra s'avvicinarono, dopo un timido bacio sulle labbra, le lingue espressero la voglia di succhiarci anche l'anima. Le mani toccarono i nostri sessi. Io dopo una palpata ai seni che scoprii grossi e sodi andai a toccargli il fuoco centrale del suo corpo... Non potevamo fare grandi cose, sarebbero rientrati subito. Lei abbassò la lampo dei pantaloni e prese prima in mano e poi in bocca il pene. Turgido.
Sentimmo dopo appena cinque minuti che i fratelli stavano salendo le scale.. Ci staccammo sistemandoci i vestiti... Il fuoco era rimasto acceso, sarebbe stato questione di giorni...
Durante le feste guardavo Marta:fisicamente attraente, di media statura, viso graziato, occhi chiari...Non l'avevo mai vista con gonne o abiti eleganti; sempre con pantaloni e maglioni larghi... La vedevo anche triste. M'incuriosiva. Più di una volta ho pensato di corteggiarla, principalmente per fargli cornificare suo marito.
Un sabato sera mia moglie mi costringe ad andare a casa di suo fratello, e fu quella sera che percepii un interesse anche da parte di Marta per me. Durante la cena eravamo seduti vicini, dall'altra parte del tavolo i due fratelli.. Stavano bisticciando per un fatto familiare, e non ricordo come andarono a prendere un documento nello studio del fratello di Laura, che era al piano di sotto. Io e Marta era la prima volta che eravamo da soli in una stanza:
" hai preparato un'ottima cena " gli dissi, prendendole una mano che lei mi porse con garbo. I nostri occhi s'incrociarono notando desiderio, le nostre labbra s'avvicinarono, dopo un timido bacio sulle labbra, le lingue espressero la voglia di succhiarci anche l'anima. Le mani toccarono i nostri sessi. Io dopo una palpata ai seni che scoprii grossi e sodi andai a toccargli il fuoco centrale del suo corpo... Non potevamo fare grandi cose, sarebbero rientrati subito. Lei abbassò la lampo dei pantaloni e prese prima in mano e poi in bocca il pene. Turgido.
Sentimmo dopo appena cinque minuti che i fratelli stavano salendo le scale.. Ci staccammo sistemandoci i vestiti... Il fuoco era rimasto acceso, sarebbe stato questione di giorni...
11 years ago