E dopo ... 4
Dopo un'attimo di esitazione entrai e mi avvicinai al bancone. Dopo aver ordinato la colazione, chiesi al barista dove fossero andate le persone che erano al bancone: ma lui rispose che non c'era nessuno, a parte dei clienti seduti ai tavoli. Effettivamente non c'erano neanche tazzine o altro sul bancone, e così mi sedetti anch'io ad aspettare la colazione. Ero lì seduta che leggevo il giornale, quando mi arrivò un messaggio sul telefonino: era quel disgraziato di Marco che mi avvertiva di un cambiamento di programma, per cui si sarebbe trattenuto , a spese di un'azienda, alcuni giorni e mi avrebbe, in ogni caso, aggiornato lunedì. Buon per lui, pensai, si farà qualche scopata alla faccia mia. In quel momento arrivò la colazione, per cui misi via il giornale e cominciai a nutrirmi. Ero così intenta a sorseggiare il mio cappuccino chiarissimo, che non mi ero accorta della presenza del vecchio , che era in piedi accanto a me. Lui : " Spero che i video siano stati di tuo gradimento: li hai visti? Certo dal vivo sei molto meglio!" Alzai lo sguardo, ma non gli rivolsi neanche una parola, al che lui fece un cenno al barista e si allontanò. Finii la colazione, e stavo per pagare la consumazione ma il barista mi disse che era tutto a posto. Con una certa soddisfazione me ne andai, e tornai a casa . Un week end da sola, dove in alcuni casi è meglio star sole solette, ma poi se non sai cosa fare ...: ma io sapevo cosa poter fare. Perciò telefonai a un centro benessere e chiesi se c'era posto per me, e che volevo fare tutto quello che si poteva fare di sabato pomeriggio, dato che ormai erano le 10 passate. In effetti a me interessava rilassarmi, per cui optai per un posto dove potevo essere massaggiata, usare una piscina, trovare una parrucchiera per una messa in piega, e ovviamente poter fare una manicure e pedicure. Il centro cui mi rivolsi era ubicato in una villa in un quartiere di lusso: era un posto esclusivo ma io avevo l'aggancio giusto, e cioè conoscevo una persona che lavorava lì e non ho avuto problemi . Presi la mia auto, una modesta Kia Rio, che però ha tutto quello che serve, almeno per le mie esigenze, e consuma poco, e dopo circa venti minuti ero già sul posto: certo nel parcheggio della villa la mia auto sfigurava , avendo vicine Porsche , Audi o Mercedes Amg ,ma in compenso era pulita , dato che io odio le auto sporche, soprattutto dentro. Il centro non era molto affollato, forse perché eravamo in primavera e la gente , in questo periodo, ama trascorrere il week end nelle seconde case: mi ritenni fortunata, potevo quindi essere trattata meglio. Una volta finito il "restauro", tornai a casa, e una volta parcheggiata l'auto decisi di concedermi del tempo per rifarmi gli occhi guardando le vetrine. Vidi poi una pizzeria aperta e ordinai una pizza da consumare nel locale: ero intenta a guardare la mia 4 stagioni, quando una persona si avvicinò al tavolo e mi disse " Non pensavo di trovarti, di vederti anche oggi" Io " Ciao Alessandro, ma in effetti ci siamo lasciati alle tre a occhio e croce, quindi semmai ci siamo visti due volte" E con un sorriso risposi al suo sorriso. Mi ricordai dell'appuntamento, del precedente impegno di lunedì, per cui gli dissi " Ci sarebbero problemi se invece di venire lunedì mattina, venissi lunedì pomeriggio? " E lui " Va bene, se hai un impegno e per le 9 non puoi, ok : vieni direttamente alle tre. Senti io devo andare , allora dopodomani alle tre. Qui non preoccuparti, pago io: pizza e birra, giusto? " Gli volevo dire di lasciare stare, ma poi lo ringraziai con il cenno della mano. Mi ero risparmiata il costo della pizza, ma anche di dover chiamare per spiegare che lunedì mattina avevo un impegno. La giornata di domenica la passai a cazzeggiare, ascoltare musica , pulire , stiracchiarmi, e pensare: quest'ultima cosa, in persone ansiose, che vedono cose che non ci sono o immaginano e costruiscono teoremi o si fanno, seghe o ditalini mentali , è pericolosissima. Siccome mi volevo male, riguardai i video della chiavetta, ma tolsi l'audio : intanto non mi piacevo, apparivo cicciotta, troppo , e io non sono così, almeno credo; vedevo la virilità dei maschi che mi hanno posseduta, scopata e sodomizzata, e rivedevo le mie smorfie di dolore, il sorriso beffardo del vecchio, l'occhiolino di Fabrizio, e decisi di studiarmi le due signore. Cosce grosse e figa rasata, questi erano i soprannomi che avevo affibbiato alle due donne: guardai e riguardai quest'ultima parte dl video, per scoprire qualcosa di più, ma non ne venne fuori nulla. Eppure... E con questi e altri pensieri passò anche la domenica. E finalmente il lunedì era arrivato: così mi presentai, alle 10 e 30, alla reception dell'albergo dove avrei dovuto incontrare una signora , di cui sapevo solo il cognome. Io : Buongiorno, sono Monica P. , e sono qui perché dovrei incontrare la signora L.: ecco se potete dirle che , mi dispiace ma non sono più interessata all'offerta di lavoro ..." Il receptionist mi rispose : " Se vuole può dirglielo lei di persona, ecco la signora L. : signora L. la signora Monica P." Guardai questa donna, ed era assai simile alla descrizione della moglie di Alessandro, la famosa Donatella : era ben curata, poggiava i piedi su delle zeppe, e in ogni caso era almeno 10 o 15 cm sopra i miei 165: mi duole dirlo ma non era male, e si vedeva che si trattava bene, sia nelle mani che nei capelli, tutto era ben curato, e ci teneva a fare bella figura. Lei : " Buon giorno Monica, ho letto il suo curriculum, anche se è scarno, non c'è niente in pratica, e invece di bocciarla mi farebbe piacere poter parlare con lei: Stefano, ci serve una stanza ..." E il receptionist gli disse che la solita stanza era pronta. Lei , che nel frattempo mi aveva stretto la mano, mi disse " venga che scambiamo quattro chiacchiere" E insieme ci recammo in questa stanza le cui finestre dominavano sulla città, offrendo una bella visuale . Una volta dentro ci sedemmo intorno a un tavolo tondo, e io presi la palla al balzo e le dissi " vede signora L. in effetti sono venuta per dirle che non sono più interessata al lavoro, perché nel frattempo ne ho trovato un altro" Lei, mi sorrise , e mi disse " Monica, mi fa piacere, ah può chiamarmi Donatella se preferisce: è un peccato ma lei ha già preso servizio? Perché se mi concede qualche minuto, ormai è qui e non mi dirà di no, le spiego di che tipo di lavoro si tratta. Suvvia Monica, ormai siamo sedute, una di fronte all'altra." Quel nome ,Donatella, quelle forme un po' burrose, ma piacevoli, mi avevano messo in allarme: coincidenze? Le coincidenze non esistono. Decisi di affrontarla o meglio di far fronte alla situazione . Io : " in effetti dovevo presentarmi stamattina a lavoro, ma avevo in precedenza preso una specie di impegno con lei, però non mi piace bruciare appuntamenti e far perdere tempo al prossimo, per cui avevo intenzione di lasciar detto alla reception il tutto , ma poi lei Donatella era lì e ora sono qui. Per cui la ascolto. " Lei mi sorrise " Strano , anch'io sarei dovuta essere altrove, ma poi per fortuna o forse no, c'era la sua candidatura , l'unica interessante per i motivi che le dirò più tardi. Vede le altre candidate avevano tutte, chi più chi meno, esperienza nel settore recupero crediti, ma , c'è un ma: io preferisco delle persone da formare, le voglio come piacciono a me, nel senso che devono operare come decido io. Per cui lei, non avendo esperienza, era la persona più adatta per le mie esigenze. Ora mi dica una cosa: quel posto di lavoro, dove sarebbe e di che tipo di lavoro si tratta?" Ero un po' titubante e le dissi ,praticamente tutto, e anche che avevo spostato la mia presentazione alle 3 del pomeriggio. Al sentire il mio racconto lei scoppiò in una risata . Ci rimasi un po' male, ma lei smise di ridere e mi tranquillizzò. Lei : " Facciamo la versione breve. mio marito si chiama Alessandro, e io Donatella, e sono sua moglie: lei dovrebbe essere la persona che Alessandro ha deciso che dovrà affiancarmi, darmi una mano eccetera .Sarò sincera e le dico che mi piace, mi ha fatto una buona impressione, e mi è piaciuto il fatto che sia venuta di persona , dato che non era tenuta a farlo. Bene, a questo punto, le dico che lei potrebbe svolgere sia il lavoro da mio marito che questo ,dato che alla fine deve lavorare per me. Ora andiamo di sopra , c'è un bar panoramico, ci guardiamo la città e approfondiamo la nostra conoscenza. Dopotutto dobbiamo lavorare insieme, e lei deve fare ciò che dico io. "
fine 4 parte
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2 years ago