Alessandro

Abbiamo sempre avuto una sorta di amore/odio tra di noi, ci cercavamo, ma poi finivamo per farci del male a vicenda. ma c'era parecchia attrazione sessuale. Anche perché c'era il tacito accordo che nel sesso lui era il padrone. E si prendeva tutte le rivalse possibili.
Quella sera usciva dal lavoro e mi contattó. Solo al pensiero lo avevo giá duro. Arrivai da lui e nemmeno chiuse la porta che mi sbatté sul pavimento e mi bació con supremazia, tenendomi per i capelli. "Sei il mio servo, bastardo?" mi chiese. "Mmmmhhhmmmm siiiii" gemetti io. Qualsiasi barlume di dignitá in quel momento lo cacciai via. "Baciami il culo, che é saporito come piace a te!" mi ordinó. Si mise a pecorina a gambe divaricate, esponendo il suo buco marrone e sudato. Baciai una chiappa. Mi prese di forza, dirigendo la faccia nel buco. "Qui devi baciare o uso la tua faccia come bidet". Le mie labbra si appoggiarono alla rosellina calda e saporita. "Devi adorarlo come fosse un altare" disse. Fregai avidamente la faccia in tutta la fessura tra le natiche, odorando, baciando, con il cazzo che continuava ad ingrossarsi, mentre lui gemeva e dava ordini ed insulti. "Posso scorreggiarti in faccia?" chiese ad un certo punto. "No, per favore...." accennai io. "Come osi dire no al tuo padrone?" urló sbattendomi sul pavimento e sedendosi sulla mia faccia. "Metti il naso nel buco, muoviti" Io indifeso ubbidii ed lasció andare una lunga flatulenza. "Odora..... l'ho fatta apposta per te!" disse, mentre con una mano mi premeva il viso tra le natiche. Da una parte ero disgustato, ma quel suo modo di trattarmi mi faceva eccitare da morire, e non avevo piú alcun tipo di controllo. Iniziai a leccare, gustando tutto il suo sapore, con la bocca impastata dal suo sporco. "Lecca, bastardo schifoso...... infila la lingua nel buco...." continuava a ripetere, ondeggiando sulla mia faccia. Il suo odio nei miei confronti aveva la meglio in quel momento, mi stava umiliando, mi stava castigando per qualcosa che nessuno dei due sapeva. Il suo bianco e immenso culone sobbalzava sul mio viso ritmicamente, aumentando di velocita man mano che lui si eccitava e si masturbava. Io riuscivo solo a gemere di goduria. Finché, nell'orgasmo in simbiosi, lui mi presso con forza il culo in faccia, schiaffeggiando la mia testa. Sentivo i nostri fluidi sul mio ventre, che gocciolavano e si mischiavano.
Published by RimmerFFM
3 years ago