Gang

Il cazzo gocciolava ancora quando lo estrasse. A lei dispiacque. In fondo non capiva perché si dovesse uscire durante l’orgasmo. Secondo lei si poteva uscire solo dopo aver depositato tutto il seme. Si tocco la vagina e raccolse in mano il seme appena spinto fuori. Se lo passo tra le dita e ne ammirò la viscosità.il maschio nel frattempo era sparito e aveva lasciato il posto ad un amico, che subito, nonostante il seme già presente, scivolò dentro la sua fica. ‘Questo lo sento eccome’ pensò lei facendo un rapido confronto col precedente amante.lei godeva sotto le sue spinte, cazzo se godeva. Quando lo tirò fuori per sborrare era sporco del seme dell’amico. Dopo un breve aiuto di mano, schizzò due lunghi fiotti sul ventre di lei. Le baciò un capezzolo e tolse il disturbo. Lei si massaggiò la pancia, spalmandosi lo sperma addosso.
Amava sentirsi troia, far sborrare i maschi la faceva sentire femmina. Loro dovevano eccitarsi pensando a lei, dovevano toccarsi pensando alla sua fica, ai suoi seni, e poi dovevano sborrare immaginando di farlo dentro di lei.e quella volta decise di far sborrare quanti più uomini possibile.
Tra i suoi tanti amici di xhamster fece una cernita, selezionò i più fidati è li invitò in un b&b affittato per due giorni.
in quei due giorni il viavai di uomini era imbarazzante. C’erano diciottenni e sessantenni. Entravano, si acclimatavano, si eccitavano e a cazzo duro, uno alla volta, si fiondavano su lei.
Sicuramente non erano meno di venti.
Tutti sborrarono, chi dentro, chi in bocca, chi sul corpo.