La notte prima della domenica
...Andammo verso la camera da letto, mi tolsi il vestito e andai per mettermi il perizoma e la magliette per dormire e lui mi disse ma che fai vuoi farmi fare delle fatiche per svestirti, stanotte dormi nuda e comunque di sicuro starai nuda, che tu dorma non lo so. Scoppiammo a ridere ci sdraiammo e spensi la luce lasciando accesa solo la luce sul comodino.
Mi abbraccio, iniziammo a baciarci e a toccarci poi mi inizio a leccare tra le gambe e io intanto lo segavo, dopo pochi minuti ero già tutta un lago, allora si tirò su e si infilò dentro di me. Era un fuoco e io di più, mi scopava forte poi rallentava, mi baciava il collo poi mi metteva la lingua in bocca poi riprendeva a scoparmi forte. Dopo un pò non resistetti più e mi lasciai andare ad un'orgasmo infinito lui si butto con la faccia tra le mie gambe a leccare poi si avvicinò al mio viso segandosi e mi sparo quattro cinque fiotti di sborra calda in faccia, dove non arrivai a leccarmi con la lingua lui li raccolse con le dita e me le diede da leccare.
Ci stendemmo e lui mi disse girati col le spalle verso di me, io lo feci, lo senti avvicinarsi ed appoggiare il suo corpo al mio poi lo senti armeggiare sotto ed infilarmelo dentro nuovamente e gli dissi, amorino ma tu sei malato, è impossibile che hai sempre voglia. Lui mi rispose, tranquilla voglio solo dormire dentro di te...mi diede un bacio sul collo e mi sussurrò all'orecchi buonanotte.
Non mi ero mai addormentata con un cazzo nella patatina, ma pensai che fosse meglio dormire senza perdere tempo perchè la domenica sarebbe stata intensa come il sabato.
Mi svegliai verso le 4, Miki era ancora li appoggiato ma il suo cazzo si era ammosciato, penso fosse la prima volta che glielo vedevo moscio, allora andai in bagno a fare pipi poi tornai lui si era girato a pancia in su, mi faceva troppa voglia provare a farmi crescere in bocca il suo cazzo moscio, allora inizia a leccarlo ad alzarlo con la lingua poi me lo misi tutto in bocca e fare niente lo sentivo muoversi nella mia bocca, stava crescendo e a quel punto decisi di spompinarmelo un pò, guardai Miki e stava dormendo e comunque sapevo che anche se si fosse svegliato non gli sarebbe dispiaciuto, intanto con una mano mi toccavo la patatina e ci infilavo un pò le dita, in poco tempo la sentii bella umida e allora decise di salire a cavallo di bel cazzo. Inizia ad andare su e giù e anche il letto ondeggiava, sentii Miki dire....e poi sarei io il malato, aprii gli occhi e scoppiò a ridere. Scusa amorino ti ho svegliato? mi dispiace ma non ho resistito, e lui ho visto mi sono svegliato quando sei andata in bagno e mi sono messo a pancia in su per vedere se ti invogliavo e direi che ci sono riuscito. Mi avvicinai a lui e gli misi la lingua in bocca, poi aumentai la cavalcata e venimmo entrambi. Andammo in bagno a rinfrescarci e poi ci rimettemmo a letto a dormire ovviamente lui volle stare ancora dentro. Ci addormentammo, poi sentii una strana sensazione come di bagnato tra le mie gambe, non capivo se stavo sognando o accadeva realmente, aprii gli occhi e mi accorsi che la strana sensazione era Miki che mi stava leccando la patatina. Mi disse buongiorno amore mio sono le 10 hai dormito bene? gli risposi che avevo dormito benissimo e che anche il risveglio era stato magnifico, poi gli dissi ma tu non dovresti fare sesso prima della partita e lui tranquilla e mentre lo diceva lo sentii entrarmi nella patatina da dietro. Poi si giro a pancia in su e io mi trovai stesa sopra di lui, mi disse per comodità lo metto nel culetto e la patatina la lavoro con le dita. Mi sentivo in estasi, stavo vivendo un'esperienza bellissima. Lo sentii aumentare il ritmo ma comunque aspetto l'arrivo del mio orgasmo per sferrarmi gli ultimi colpi prima di esplodere, scesi, mi girai e lo abbracciai, lo baciai e lo ringraziai di esistere. Lui ricambiò il baci e poi mi disse, non posso più vivere senza te e dobbiamo trovare il modo di vederci più spesso, non sono ancora andato via che già mi manchi. Adesso troveremo una soluzione amorino, poi si erano fatte le 11.30 gli dissi vai a farti la doccia che io intanto preparo un piatto di pasta. Andai per mettermi qualcosa addosso, ma lui...per favore non rivestirti. Ok, ma vai a lavarti che si fa tardi.
Ero ai fornelli, lo sentii arrivare ed appoggiare il suo palo tra le mie chiappe, ora mangiamo e poi devi andare a giocare, poi magari stasera o domani troviamo il modo di vederci anche solo per qualche minuto, tu trova il modo. Accettò dicendo, tranquilla vedo di trovare una bella scusa. Finito di mangiare lo chiamò sua mamma che gli disse che stava uscendo dal lavoro, e di dirmi che stava arrivando per il caffè, io gli feci dire che sarei andata a fare la doccia e che se non avessi risposto al campanello, di aspettarmi.
Lui prima di uscire mi diede un bacio con la lingua, poi mi disse a presto luce dei miei occhi, quelle parole mi fecero venire un brivido lungo la schiena, gli dissi ciao amorino in bocca al lupo.
Dopo poco suonò il campanello, era Debora, ero appena uscita dalla doccia e avevo ancora l'asciugamano addosso. Appena entrata mi chiese subito di Miki e gli dissi che aveva dormito e che si era svegliato verso le 10...così non dissi bugie, poi mi scusai per l'abbigliamento e lei sorrise dicendo...non preoccuparti io sono ancora vestita da lavoro. Bevemmo il caffè e poi ci sedemmo su divano. Io avevo ancora l'asciugamano e lei aveva una polo grigia e un paio di leggins. Con la scusa di vedere i suoi orecchini, mi avvicinai a lei e le baciai il collo, lei si girò di s**tto e prima che potesse dire qualcosa, le appoggiai le labbra sulle sue, dopo qualche bacetto soft, sentii la sua lingua spingere per venire a giocare con la mia, intanto che giocavano iniziammo ad accarezzarci, inizia a toccarla e poi le feci sfilare la polo, il suo seno ballonzolo davanti a me nel reggiseno bianco e anche molto trasparente. Il suo seno è più abbondante del mio, ritornammo a giocare con le lingue intanto le slacciai il reggiseno, la spinsi indietro le leccai prima il collo poi scesi nelle tra le sue montagnole, pima gli leccai i capezzoli, poi glieli succhiai prima uno poi l'altro la sentii sussurrare sei fantastica, e io gli dissi....siamo solo all'inizio. Gli schiacciai i seni uno contro l'altro in modo che i capezzoli si avvicinassero così li riuscii a succhiare insieme, questo la mando in estasi e dal lamento penso che ebbe un'orgasmo anche se piccolo. Poi si sedette e mi disse, adesso tocca a me, cosa devo fare? Io la baiai, l'abbraccia e in un'orecchio gli dissi....fai quello che ti senti. Allora lei mi baciò il collo e poi mi aprii l'asciugamano e iniziò a leccarmi il i capezzoli poi me li succhiò (era brava per essere la prima volta) e dopo un pò la sentii scendere verso il mio ventre fino ad arrivare nella mia patatina. La leccò intorno, poi mi allargò le grandi labbra e ci infilò dentro la lingua, era bravissima, giocava con il mio clitoride poi infilò dentro prima un dito poi due poi tre, (era aperta bene grazie al figliolo ;.)) , poi arrivò all'altro buchetto, prima con la lingua poi con un dito, io ero in estasi, prima di entrare col dito mi chiese se poteva io nell'eccitazione mugulai di siii (poi penso che una volta entrata dentro col dito abbia capito che poteva anche fare a meno di chiedermelo :-)) la sua lungua era ritornata nella mia patatina sbrodolante e dopo poco arrivai all'orgasmo.
Mi risedetti sul divano, ci baciammo e gli dissi...ti va di andare in camera da letto, lei disse certo cara. Arrivammo, gli dissi scusa non ho avuto il tempo di rifarlo, e lei mi disse intanto adesso lo dovremmo disfare. Mi sedetti come ieri sera con suo figlio, gli abbassai i leggins e vidi che aveva un perizoma di quelli aperti in mezzo, che gran maiala pensai, Allora gli chiesi, tu vai al lavoro con questo perizoma da sexy shop? e lui...è il preferito di mio marito, l'ho messo per te. Gli baciai il perizoma poi infilai la lingua nella fessura poi iniziai a leccarla e ad infilarci qualche dita mentre l'altra cercava di infilarsi nel culetto, avevo inumidito un dito e stavo per infilarlo dietro quando mi disse....sono vergine dietro, Mario (il marito) mi chiede sempre di provare ma io ho paura del dolore. Tranquilla se ti va di provare oggi possiamo provare, ti garantisco che il dolore sarà lieve e così quando torna potrai accontentarlo, però con lui dovrai farlo entrare poco per volta e fare finta di avere se no lo scoprirà che non ti avrà sverginato lui....ok proviamo. Intanto la sua patatina era fradicia gli sfilai i perizoma zuppo di umori e lo misi sul letto poi la sentii che stava per venire sotto i colpetti della mia lingua e appena la sentii esplodere le infilai un dito nel culetto....il dolore si mischiò all'orgasmo e il male svani rapidamente. Gli dissi che avrei sfilato il dito, poi la feci stendere sul letto, mi sedetti di fianco e le chiesi...come va, vuoi continuare, ti piace quello che stiamo facendo? Lei mi disse è bellissimo, oggi sono tutta tua, quando sono arrivata avevo tanta voglia di godere e mi hai già fatto venire due volte e praticamente non mi ero ancora svestita. Poi mi chiese, ma tu quindi hai anche un toyboy, secondo te sarebbe disposto a farlo in tre? Io ero un pò in panico, poi dissi...bisogna che glielo chieda, ma tu saresti disposta a essere bendata e a non parlare con lui durante tutto il rapporto, perchè nel caso accettasse, di sicuro lui noi si vorrà farsi riconoscere....lei, ma perchè lo conosco???,,,io, lavorando in un negozio magari lo potresti conoscere, comunque è inutile che fantastichiamo, prima lo devo chiedere a lui. Ok, è giustissimo tutto, mi rispose.
Bene, presi dal comodino la chiave che apre la cassetta dei miei giochini, mi diressi verso l'armadio tirai fuori il mio scrigno, poi gli dissi, adesso scopiamo, chiudi gli occhi così inizi a fare pratica e ci mettemmo a ridere. Chiuse gli occhi e io tirai fuori il mio strapon che si indossa, mi regolai le fibbie e poi con mio uccello balzellante (che devo dire che è meno grosso di quello di Miki) mi diressi verso di lei, che era ancora ad okki chiusi. Mi avvicinai e gli appoggiai il membro sulle labbra, lei di s**tto aprii gli okki e lo vide, ma io immediatamente la sgridai e lei li richiuse. Le dissi...dai aprili, è per quello che ci vuole la benda, comunque adesso tienili aperti...lei, e cosa vuoi farci con quel coso enorme...io, come enorme? si Mario ce l'ha molto più piccolo (li capii quanto ero fortunata a farmi il figlio invece del marito)...io, piccolo o grande questo coso ti scoperà....intanto è ora che inizi a spompinarmi. All'inizio era un pò in difficoltà poi ci prese la mano allora mi misi sopra di lei a 69 e mentre le leccavo la patatina lei mi succhiava il dildo. Sentivo che si stava scaldando allora mi tirai su e mi sedetti sopra di lei, misi il dildo tra le sue tette e le dissi di farmi una spagnola e di leccarmi il culetto. Poi li chiesi, queste cose le fai a Mario...lei, a volte mi lo mette in mezzo alle tette ma dietro non l'ho mai leccato.
Mi girai e le dissi...sei pronta? lei annui, giocavo col dildo intorno alla sua patatina poi glielo inserii lei mi urlò....dai scopami non ne posso più. Io la pompavo più velocemente ma lei mi aveva messo le mani sulle chiappe per farmi andare sempre più a fondo. Ad un certo punto emise un urlo di orgasmo e uno schizzo pazzesco! Poi mi disse, dai ancora non ti fermare. Ripresi a montarla, lei intanto mi stringeva e succhiava i seni, poi di nuovo un'urlo ma stavolta ero pronta e gli infilai in bocca il suo perizoma fradicio e un'altro schizzo. Mi sdraiai vicino a lei, che mi disse grazie sei fantastica...adesso cosa facciamo? (pensai ecco dai chi a preso Miki ad essere così insaziabile)...io, ora ti inculo e lei...ma non con quel coso vero? Andai nello scrigno e presi i plug di varie misure. Gli dissi ora ti metti a pecora io mentre ti scopo ti metto questi nel culetto dal più piccolo al più grande. Presi anche un pò d'olio ed iniziammo, le feci infilare lo strap-on, mentre io le infilai il primo plug ben lubrificato, lei si irrigidì ma poi riprese a scopare, la stappai e la ritappai con il secondo e già qui andò meglio....poi cosi procedemmo con gli altri due e notai che non lamentava dolore, forse era l'estasi del cazzo nella patatina. Allora decisi di provare, la feci stendere a pancia sotto, unsi bene il mio cazzone, le sfilai l'ultimo plug e le piantai il cazzone nel culo. Debora lanciò un urlo ma riuscii a soffocare ne cuscino, poi mi disse sei matta, così senza preavviso, io senza dire niente essendo stesa sopra di lei gli leccai il collo senza rispondere. Ad un certo punto mi disse, sono pronta....io, lo sfilo e lo metto nella patatina? No, ormai che sei dentro continua, ubbidii e iniziai ad incularla lentamente poi sempre più velocemente, poi mi disse puoi mettermi l'ultimo plug che avevo dietro nella patatina.....pensai che la mia amichetta era una gran maialona....
Raggiunse l'orgasmo ma questa volta l'urlo lo soffocò da sola nel cuscino.
Ci stendemmo insieme a parlare e ad accarezzarci.
Poi ci facemmo la doccia, ci rivestimmo e andammo in veranda a berci uno spritz. Debora mi chiese se potevamo rifarlo almeno io e lei, magari le sere che Miki faceva allenamento; io accettai e capii che le mie serate da quella sera in poi sarebbero state molto impegnate.
Mi abbraccio, iniziammo a baciarci e a toccarci poi mi inizio a leccare tra le gambe e io intanto lo segavo, dopo pochi minuti ero già tutta un lago, allora si tirò su e si infilò dentro di me. Era un fuoco e io di più, mi scopava forte poi rallentava, mi baciava il collo poi mi metteva la lingua in bocca poi riprendeva a scoparmi forte. Dopo un pò non resistetti più e mi lasciai andare ad un'orgasmo infinito lui si butto con la faccia tra le mie gambe a leccare poi si avvicinò al mio viso segandosi e mi sparo quattro cinque fiotti di sborra calda in faccia, dove non arrivai a leccarmi con la lingua lui li raccolse con le dita e me le diede da leccare.
Ci stendemmo e lui mi disse girati col le spalle verso di me, io lo feci, lo senti avvicinarsi ed appoggiare il suo corpo al mio poi lo senti armeggiare sotto ed infilarmelo dentro nuovamente e gli dissi, amorino ma tu sei malato, è impossibile che hai sempre voglia. Lui mi rispose, tranquilla voglio solo dormire dentro di te...mi diede un bacio sul collo e mi sussurrò all'orecchi buonanotte.
Non mi ero mai addormentata con un cazzo nella patatina, ma pensai che fosse meglio dormire senza perdere tempo perchè la domenica sarebbe stata intensa come il sabato.
Mi svegliai verso le 4, Miki era ancora li appoggiato ma il suo cazzo si era ammosciato, penso fosse la prima volta che glielo vedevo moscio, allora andai in bagno a fare pipi poi tornai lui si era girato a pancia in su, mi faceva troppa voglia provare a farmi crescere in bocca il suo cazzo moscio, allora inizia a leccarlo ad alzarlo con la lingua poi me lo misi tutto in bocca e fare niente lo sentivo muoversi nella mia bocca, stava crescendo e a quel punto decisi di spompinarmelo un pò, guardai Miki e stava dormendo e comunque sapevo che anche se si fosse svegliato non gli sarebbe dispiaciuto, intanto con una mano mi toccavo la patatina e ci infilavo un pò le dita, in poco tempo la sentii bella umida e allora decise di salire a cavallo di bel cazzo. Inizia ad andare su e giù e anche il letto ondeggiava, sentii Miki dire....e poi sarei io il malato, aprii gli occhi e scoppiò a ridere. Scusa amorino ti ho svegliato? mi dispiace ma non ho resistito, e lui ho visto mi sono svegliato quando sei andata in bagno e mi sono messo a pancia in su per vedere se ti invogliavo e direi che ci sono riuscito. Mi avvicinai a lui e gli misi la lingua in bocca, poi aumentai la cavalcata e venimmo entrambi. Andammo in bagno a rinfrescarci e poi ci rimettemmo a letto a dormire ovviamente lui volle stare ancora dentro. Ci addormentammo, poi sentii una strana sensazione come di bagnato tra le mie gambe, non capivo se stavo sognando o accadeva realmente, aprii gli occhi e mi accorsi che la strana sensazione era Miki che mi stava leccando la patatina. Mi disse buongiorno amore mio sono le 10 hai dormito bene? gli risposi che avevo dormito benissimo e che anche il risveglio era stato magnifico, poi gli dissi ma tu non dovresti fare sesso prima della partita e lui tranquilla e mentre lo diceva lo sentii entrarmi nella patatina da dietro. Poi si giro a pancia in su e io mi trovai stesa sopra di lui, mi disse per comodità lo metto nel culetto e la patatina la lavoro con le dita. Mi sentivo in estasi, stavo vivendo un'esperienza bellissima. Lo sentii aumentare il ritmo ma comunque aspetto l'arrivo del mio orgasmo per sferrarmi gli ultimi colpi prima di esplodere, scesi, mi girai e lo abbracciai, lo baciai e lo ringraziai di esistere. Lui ricambiò il baci e poi mi disse, non posso più vivere senza te e dobbiamo trovare il modo di vederci più spesso, non sono ancora andato via che già mi manchi. Adesso troveremo una soluzione amorino, poi si erano fatte le 11.30 gli dissi vai a farti la doccia che io intanto preparo un piatto di pasta. Andai per mettermi qualcosa addosso, ma lui...per favore non rivestirti. Ok, ma vai a lavarti che si fa tardi.
Ero ai fornelli, lo sentii arrivare ed appoggiare il suo palo tra le mie chiappe, ora mangiamo e poi devi andare a giocare, poi magari stasera o domani troviamo il modo di vederci anche solo per qualche minuto, tu trova il modo. Accettò dicendo, tranquilla vedo di trovare una bella scusa. Finito di mangiare lo chiamò sua mamma che gli disse che stava uscendo dal lavoro, e di dirmi che stava arrivando per il caffè, io gli feci dire che sarei andata a fare la doccia e che se non avessi risposto al campanello, di aspettarmi.
Lui prima di uscire mi diede un bacio con la lingua, poi mi disse a presto luce dei miei occhi, quelle parole mi fecero venire un brivido lungo la schiena, gli dissi ciao amorino in bocca al lupo.
Dopo poco suonò il campanello, era Debora, ero appena uscita dalla doccia e avevo ancora l'asciugamano addosso. Appena entrata mi chiese subito di Miki e gli dissi che aveva dormito e che si era svegliato verso le 10...così non dissi bugie, poi mi scusai per l'abbigliamento e lei sorrise dicendo...non preoccuparti io sono ancora vestita da lavoro. Bevemmo il caffè e poi ci sedemmo su divano. Io avevo ancora l'asciugamano e lei aveva una polo grigia e un paio di leggins. Con la scusa di vedere i suoi orecchini, mi avvicinai a lei e le baciai il collo, lei si girò di s**tto e prima che potesse dire qualcosa, le appoggiai le labbra sulle sue, dopo qualche bacetto soft, sentii la sua lingua spingere per venire a giocare con la mia, intanto che giocavano iniziammo ad accarezzarci, inizia a toccarla e poi le feci sfilare la polo, il suo seno ballonzolo davanti a me nel reggiseno bianco e anche molto trasparente. Il suo seno è più abbondante del mio, ritornammo a giocare con le lingue intanto le slacciai il reggiseno, la spinsi indietro le leccai prima il collo poi scesi nelle tra le sue montagnole, pima gli leccai i capezzoli, poi glieli succhiai prima uno poi l'altro la sentii sussurrare sei fantastica, e io gli dissi....siamo solo all'inizio. Gli schiacciai i seni uno contro l'altro in modo che i capezzoli si avvicinassero così li riuscii a succhiare insieme, questo la mando in estasi e dal lamento penso che ebbe un'orgasmo anche se piccolo. Poi si sedette e mi disse, adesso tocca a me, cosa devo fare? Io la baiai, l'abbraccia e in un'orecchio gli dissi....fai quello che ti senti. Allora lei mi baciò il collo e poi mi aprii l'asciugamano e iniziò a leccarmi il i capezzoli poi me li succhiò (era brava per essere la prima volta) e dopo un pò la sentii scendere verso il mio ventre fino ad arrivare nella mia patatina. La leccò intorno, poi mi allargò le grandi labbra e ci infilò dentro la lingua, era bravissima, giocava con il mio clitoride poi infilò dentro prima un dito poi due poi tre, (era aperta bene grazie al figliolo ;.)) , poi arrivò all'altro buchetto, prima con la lingua poi con un dito, io ero in estasi, prima di entrare col dito mi chiese se poteva io nell'eccitazione mugulai di siii (poi penso che una volta entrata dentro col dito abbia capito che poteva anche fare a meno di chiedermelo :-)) la sua lungua era ritornata nella mia patatina sbrodolante e dopo poco arrivai all'orgasmo.
Mi risedetti sul divano, ci baciammo e gli dissi...ti va di andare in camera da letto, lei disse certo cara. Arrivammo, gli dissi scusa non ho avuto il tempo di rifarlo, e lei mi disse intanto adesso lo dovremmo disfare. Mi sedetti come ieri sera con suo figlio, gli abbassai i leggins e vidi che aveva un perizoma di quelli aperti in mezzo, che gran maiala pensai, Allora gli chiesi, tu vai al lavoro con questo perizoma da sexy shop? e lui...è il preferito di mio marito, l'ho messo per te. Gli baciai il perizoma poi infilai la lingua nella fessura poi iniziai a leccarla e ad infilarci qualche dita mentre l'altra cercava di infilarsi nel culetto, avevo inumidito un dito e stavo per infilarlo dietro quando mi disse....sono vergine dietro, Mario (il marito) mi chiede sempre di provare ma io ho paura del dolore. Tranquilla se ti va di provare oggi possiamo provare, ti garantisco che il dolore sarà lieve e così quando torna potrai accontentarlo, però con lui dovrai farlo entrare poco per volta e fare finta di avere se no lo scoprirà che non ti avrà sverginato lui....ok proviamo. Intanto la sua patatina era fradicia gli sfilai i perizoma zuppo di umori e lo misi sul letto poi la sentii che stava per venire sotto i colpetti della mia lingua e appena la sentii esplodere le infilai un dito nel culetto....il dolore si mischiò all'orgasmo e il male svani rapidamente. Gli dissi che avrei sfilato il dito, poi la feci stendere sul letto, mi sedetti di fianco e le chiesi...come va, vuoi continuare, ti piace quello che stiamo facendo? Lei mi disse è bellissimo, oggi sono tutta tua, quando sono arrivata avevo tanta voglia di godere e mi hai già fatto venire due volte e praticamente non mi ero ancora svestita. Poi mi chiese, ma tu quindi hai anche un toyboy, secondo te sarebbe disposto a farlo in tre? Io ero un pò in panico, poi dissi...bisogna che glielo chieda, ma tu saresti disposta a essere bendata e a non parlare con lui durante tutto il rapporto, perchè nel caso accettasse, di sicuro lui noi si vorrà farsi riconoscere....lei, ma perchè lo conosco???,,,io, lavorando in un negozio magari lo potresti conoscere, comunque è inutile che fantastichiamo, prima lo devo chiedere a lui. Ok, è giustissimo tutto, mi rispose.
Bene, presi dal comodino la chiave che apre la cassetta dei miei giochini, mi diressi verso l'armadio tirai fuori il mio scrigno, poi gli dissi, adesso scopiamo, chiudi gli occhi così inizi a fare pratica e ci mettemmo a ridere. Chiuse gli occhi e io tirai fuori il mio strapon che si indossa, mi regolai le fibbie e poi con mio uccello balzellante (che devo dire che è meno grosso di quello di Miki) mi diressi verso di lei, che era ancora ad okki chiusi. Mi avvicinai e gli appoggiai il membro sulle labbra, lei di s**tto aprii gli okki e lo vide, ma io immediatamente la sgridai e lei li richiuse. Le dissi...dai aprili, è per quello che ci vuole la benda, comunque adesso tienili aperti...lei, e cosa vuoi farci con quel coso enorme...io, come enorme? si Mario ce l'ha molto più piccolo (li capii quanto ero fortunata a farmi il figlio invece del marito)...io, piccolo o grande questo coso ti scoperà....intanto è ora che inizi a spompinarmi. All'inizio era un pò in difficoltà poi ci prese la mano allora mi misi sopra di lei a 69 e mentre le leccavo la patatina lei mi succhiava il dildo. Sentivo che si stava scaldando allora mi tirai su e mi sedetti sopra di lei, misi il dildo tra le sue tette e le dissi di farmi una spagnola e di leccarmi il culetto. Poi li chiesi, queste cose le fai a Mario...lei, a volte mi lo mette in mezzo alle tette ma dietro non l'ho mai leccato.
Mi girai e le dissi...sei pronta? lei annui, giocavo col dildo intorno alla sua patatina poi glielo inserii lei mi urlò....dai scopami non ne posso più. Io la pompavo più velocemente ma lei mi aveva messo le mani sulle chiappe per farmi andare sempre più a fondo. Ad un certo punto emise un urlo di orgasmo e uno schizzo pazzesco! Poi mi disse, dai ancora non ti fermare. Ripresi a montarla, lei intanto mi stringeva e succhiava i seni, poi di nuovo un'urlo ma stavolta ero pronta e gli infilai in bocca il suo perizoma fradicio e un'altro schizzo. Mi sdraiai vicino a lei, che mi disse grazie sei fantastica...adesso cosa facciamo? (pensai ecco dai chi a preso Miki ad essere così insaziabile)...io, ora ti inculo e lei...ma non con quel coso vero? Andai nello scrigno e presi i plug di varie misure. Gli dissi ora ti metti a pecora io mentre ti scopo ti metto questi nel culetto dal più piccolo al più grande. Presi anche un pò d'olio ed iniziammo, le feci infilare lo strap-on, mentre io le infilai il primo plug ben lubrificato, lei si irrigidì ma poi riprese a scopare, la stappai e la ritappai con il secondo e già qui andò meglio....poi cosi procedemmo con gli altri due e notai che non lamentava dolore, forse era l'estasi del cazzo nella patatina. Allora decisi di provare, la feci stendere a pancia sotto, unsi bene il mio cazzone, le sfilai l'ultimo plug e le piantai il cazzone nel culo. Debora lanciò un urlo ma riuscii a soffocare ne cuscino, poi mi disse sei matta, così senza preavviso, io senza dire niente essendo stesa sopra di lei gli leccai il collo senza rispondere. Ad un certo punto mi disse, sono pronta....io, lo sfilo e lo metto nella patatina? No, ormai che sei dentro continua, ubbidii e iniziai ad incularla lentamente poi sempre più velocemente, poi mi disse puoi mettermi l'ultimo plug che avevo dietro nella patatina.....pensai che la mia amichetta era una gran maialona....
Raggiunse l'orgasmo ma questa volta l'urlo lo soffocò da sola nel cuscino.
Ci stendemmo insieme a parlare e ad accarezzarci.
Poi ci facemmo la doccia, ci rivestimmo e andammo in veranda a berci uno spritz. Debora mi chiese se potevamo rifarlo almeno io e lei, magari le sere che Miki faceva allenamento; io accettai e capii che le mie serate da quella sera in poi sarebbero state molto impegnate.
3 years ago