Bullismo

Ero in una comunitá alloggio per ragazzi con problemi in famiglia, ed ovviamente....... non ero da solo ed eravamo tutti maschi. Erano stanze da 2 ed io fui messo in stanza con Sandro, un bulletto, che giá da subito fece intendere che ci sarebbe stata una sorta di nonnismo in quella stanza. Ovviamente io avevo giá la consapevolezza di essere gay e avevo nascosto sotto il materasso una buona scorta di giornaletti porno. Logicamente anche in comunitá era risaputo che fossi gay. Una sera mentre stavamo chiaccherando il discorso andó a parare sul sesso. Inizió a fare domande sul come funzionasse il sesso gay e dopo aver cercato di spiegare invano tirai fuori qualche giornale. Rimase shockato dalle disinibizioni che vide, dal momento che lui con le donne non si era mai spinto oltre un pompino. E giá gli sembrava una cosa trasgressiva. eravamo in slip e mentre sfogliava incredulo e divertito notai che comunque si stava eccitando. Se lo tiró fuori e mi guardó con malizia. "ora come credi che possa dormire in questo stato? perché non mi fai provare come funziona?" io ero titubante, nonostante lui fosse comunque un bel ragazzo, con un bel fisico e con le curve al posto giusto. Il classico tipetto mediterraneo. Vedendo la mia titubanza mi disse "Lo sai che qui devi fare quello che voglio io" entró nel mio letto e mi infiló direttamente il suo cazzo in bocca. Con la mano mi teneva la testa dando il ritmo sempre piú veloce che esigeva. Si giró e tentó di fare un 69, rimanendo comunque lui sopra, ma l'idea di prendermelo in bocca gli sembrava troppo umiliante per lui. Quindi praticamente scopó per un po con la mia bocca, quando trovó ció che gli sembrava abbastanza dominante. E lo aveva appena visto nei giornali. "Baciami il buco del culo" Io diedi un bacio veloce, ma non fu soddisfatto. "Con la lingua, come se mi baciassi in bocca" con disgusto ubbidii, infilando la lingua nel suo buco, mentre lui si sedeva definitivamente sul mio viso, muovendo il culo. "AH, bravo..... ora si che sei il mio bravo schiavetto. Questo dovrai farlo ogni volta che te lo ordino" Aveva effettivamente un bellissimo culo, carnoso quanto basta, bello rotondo, con una leggera peluria. Era eccitante. Nonostante il disgusto iniziale in breve anche io ero eccitato da quella situazione di strano bullismo. Lui ovviamente non sapeva che nei giornaletti e nei film, quando si praticava il rimming i modelli si erano precedentemente puliti. Quindi trovó normale ed eccitante farmi leccare il suo culo puzzolente, mentre me lo fregava sulla faccia.. "Dai frocio, pulisci..... odora...... lecca....." ripeté per tutto il tempo che rimbalzó sul mio viso. Quando lo ritenne opportuno mi giró a pancia sotto e mi disse "ora faccio io qualcosa al tuo culo....... devo pur marcare il mio territorio". Inizió col fregare il suo uccello tra le mie natiche. Era durissimo. Mi diede qualche sculacciata, prima di appoggiare la cappella nel buco per poi affondarla. Penso che se mi avesse infilato una spada rovente avrei sentito meno male. Vedendo che cercavo di fuggire alla tortura mi prese il collo con le mani, ordinandomi di stare fermo. Lentamente inizió a muoversi su di me, mi prese una mano, io gli strinsi la sua per resistere al dolore che poi divenne un piacere. Il ritmo aumentó, mentre aumentava anche la sua umiliazione verbale "Sei la mia puttana....? Si....? Mi pulisci il culo quando te lo ordino....? Devi farlo......" finché mi venne dentro. Sfinito si lasció andare su di me, e sentivo i suoi battiti del cuore man mano tornare normali, mentre lui era ancora dentro di me.
Published by RimmerFFM
4 years ago
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